Una situazione in divenire per il ciclista italiano Sonny Colbrelli. Nella giornata di ieri è arrivata la notizia più importante della sua vita: il corridore è stato dimesso dalla clinica di Cardiologia dell’Ospedale di Padova, dove era finito dopo aver avuto un arresto cardiaco al termine della prima tappa del Giro di Catalogna. Un miglioramento del quadro clinico che rende certamente più tranquilla la vita del nostro atleta che, per un breve tratto, è stata appesa ad un filo sottile. Il sospiro di sollievo, però, non cancella dai radar la mazzata sportiva che dovrebbe arrivare a breve: nelle sue condizioni, infatti, la sua carriera nel ciclismo professionistico sembra volgere al termine. Almeno su suolo italiano.
Sonny Colbrelli ed il precedente Eriksen: le regole dello Stato italiano lo fermeranno dal professionismo
Il futuro sportivo è più che nebuloso. Fortunatamente, soltanto quello per il momento. Sonny Colbrelli è stato dimesso dall’ospedale veneto, ma la sua situazione clinica dovrebbe inchiodarlo sul divano. Almeno in Italia. La causa è l’impianto del defibrillatore sottocutaneo a cui è stato sottoposto: un caso uguale a quello che ha colpito Christian Eriksen, calciatore ai tempi dell’Inter che, per lo stesso problema, ha rescisso il contratto con i nerazzurri andando a giocare nella Premier League inglese. Quali vie di fuga potrebbe avere il ciclista italiano? Secondo La Gazzette dello Sport, il campione europeo dovrebbe prendere una cittadinanza in un Paese più flessibile dell’Italia nel regolamento ed essere soggetto, quindi, alle nuove regole vigenti. Ma è tutto da chiarire.
Le parole dell’esperto
Ecco cosa ha detto Domenico Corrado, Direttore dell’unità operativo delle cardiomiopatie, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Secondo il medico sarà difficile che Sonny Colbrelli, vedendo anche il precedente che ha interessato Christian Eriksen dell’Inter, possa correre in Italia dopo il problema di salute che ha riscontrato:
“La causa è in corso di valutazione (…) Eriksen è tornato a giocare a calcio col defibrillatore. Nessuno può sentenziare che la carriera di Colbrelli sia finita, ma la cosa più importante è aver riguadagnato la salute e la serenità. Certo, in Italia ci sono delle norme che hanno impedito a Eriksen di continuare a giocare nell’Inter. Sonny ha bisogno più di tutto di un periodo di tranquillità. La vita è la cosa più importante“.
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