Arrivano sui social minacce di morte nei confonti Luigi Di Maio. Diversi i messaggi che si leggono sui social, tra questi “Impiccati terrone” e “Lo spedirei in Donbass”.
Luigi Di Maio e le violenze sui social
Numerosi sono stati i commenti su Telegram nei confronti del Ministro degli Affari Esteri. Tre sono state le espressioni più violente: “Putin manda qualcuno ad ammazzarlo“, “Di Maio con una spranga nel cervello“, e “ti faranno fuori“.
Fattore scatenante di tale riprecussione è stata la posizione di fermezza su sanzioni contro la Russia e sostegno incondizionato all’Ucraina.
I commenti minatori che girano nel web sono prevalentemente giunte da utenti che riportano come immagine del profilo la “Z”, simbolo delle forze armate russe che da poco in Germania il suo uso è diventato reato.
Un’intervista a Che Tempo Che Fa ha visto il Ministro parlare a Fabio Fazio di un “quinto pacchetto di sanzioni” alla Russia e delle missioni per liberare l’Italia dal ricatto di Mosca sul gas. Parla inoltre della posizione sulla strage di Bucha: “Crimini di guerra, la Corte penale internazionale li punirà“.
A commentare su quanto sta accadendo sui social nei confronti del Ministro degli Affari Esteri, è MArio Draghi:
“Esprimo massima solidarietà al Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, per le ignobili minacce ricevute. Il Governo appoggia in pieno il suo impegno a difesa dell’Ucraina e a favore della pace“
Oltre al primo ministro, a confortare Di Maio sono diversi politici, tra cui Giuseppe Conte, Lorenzo Fontana e Mara Carfagna.
Rebecca-Asia Spadon
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