corre l’anno 1987 quando quella che sarebbe divenuta in futuro la serie più longeva di sempre “buca” le tv americane. Homer Simpson e famiglia debuttano entrando a far parte nella vita degli americani. Dapprima come corti di un minuto nel programma The Tracey Ullman Show, in seguito come serie. La prima puntata dei Simpson in Tv segnò l’inizio di una nuova concezione di Pop culture.
Dal genio creativo di Matt Groening una feroce satira alla società già dalla prima puntata dei Simpson in tv.
Tutto segue una linea narrativa ben delineata già dalla prima puntata dei Simpson in tv. La storia percorre la vita quotidiana di una famiglia media americana: Il padre zoticone Homer, la brava madre di famiglia Marge, il piccolo genio incompreso Lisa, il disagiato e birichino Bart e la neonata Maggie. Tutto attorno un universo vivo di personaggi grotteschi e stereotipati girano ricalcando all’estremo vizi e virtù della società yankee.
Homer Simpson e famiglia hanno cavalcato più di tre decenni rinnovando comicità, usi e i costumi. Una serie talmente visionaria da avere numerose volte predetto eventi in seguito accaduti, come l’elezione dell’ex presidente degli States Donald Trump.
Molto più di un cartone animato, ma una vera e propria sitcom apripista per quelle che sarebbero poi venute in futuro, prima tra tutte I Griffin (Family guy in lingua originale)
All’interno dei Simpson nessuno è esente da feroci critiche, seppur mascherate con cinismo e marcata ironia. Talvolta neanche Matt Groening è stato risparmiato. Lo show infatti si è trovato anche a doversi difendere, facendo i conti con accuse di razzismo per via del personaggio secondario Apu, stakanovista lavoratore mediorientale del supermercato Jet Market, considerato una macchietta eccessiva dalla comunità indiana.
Qui in Italia, dopo la morte dello storico doppiatore Tonino Accolla, i Simpson si sono ritrovati a perdere colui che aveva reso il personaggio di Homer “Mitico”, e lo show ha forse perso la brillantezza delle prime stagioni.
Non sappiamo per quanto tempo continueremo a vedere la gag del divano ad inizio di ogni puntata. Siamo certi però che difficilmente troveremo un cartone animato entrare in maniera così forte nell’immaginario collettivo. Questo perché la famiglia gialla è molto di più di un semplice cartoon.
Andrea Pastore
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