Il 25 Aprile 1940 nasceva una delle più grandi icone del cinema di sempre. Al Pacino e i suoi successi hanno segnato la cultura di massa e continuano, nonostante il tempo che passa, ad essere punti di riferimento sia per il pubblico che per le nuove leve del mondo del cinema.
Non solo “Il Padrino”, Al Pacino e i suoi successi sono innumerevoli
Rimasto nella storia per una quantità smisurata di magistrali interpretazioni, nella mente della gente sono impresse a fuoco le apparizioni dei suoi due personaggi più iconici: Michael Corleone ne Il Padrino e Tony Montana in Scarface.
Al Pacino e suoi successi sono un universo narrativo a parte, composto da gangster senza scrupoli così come da poliziotti dal temperamento forte. Frank Serpico nell’omonimo film del 1973 ed il tenente colonnello Frank Slade in Scent of a woman – Profumo di donna, ruolo con cui ha ottenuto il premio Oscar nel 1993, ne sono la testimonianza.
Film come Carlito’s Way, Donny Brasco, L’avvocato del diavolo e Ogni Maledetta domenica sono pietre miliari del cinema Hollywoodiano. Tuttavia è troppo difficile fare una cernita e selezionare solo un drappolo di pellicole tra quelle della trionfale marcia cinematografica dell’attore Newyorkese.
Sodalizi artistici consolidati tra Al Pacino ed i registi Francis Ford Coppola e Martin Scorsese ci hanno regalato forse le maggiori irripetibili emozioni. Oltre che con loro l’ottantancinquenne leggenda del cinema ha collaborato anche con Bryan De Palma, Oliver Stone e Christopher Nolan. Le primavere sono ottantacinque, ma il tempo sembra non ledere l’attore italoamericano, che continua a regalare grandi interpretazioni. Ultima tra tutte quella di Aldo Gucci in House of Gucci, film del 2021 di Ridley Scott
In mezzo a questa mastodontica mole di film Al Pacino è riuscito ad emozionarci anche a teatro, portando personaggi della drammaturgia classica.
Non ci è dato sapere per quanto ancora potremo godere delle interpretazioni della leggenda italoamericana, ma una certezza che il cinema ci sa regalare è l’immortalità per chi, come Alfredo James Pacino, ne sa cogliere l’essenza.
Andrea Pastore
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