“Non gli ho parlato più direttamente da allora, ma non escludo di farlo in futuro” ha dichiarato a France 5 riguardo i suoi rapporti con Putin.  Il presidente francese Emmanuel Macron inoltre spiega che recarsi a Kiev non dev’essere un semplice gesto di supporto all’Ucraina: “Tornerò a Kiev, ma andrò lì per portare qualcosa di utile con me… perché è ovvio che non ho bisogno di recarmi lì per mostrare questo supporto”.

Perché Macron non parla più con Putin?

Dopo aver parlato una quarantina di volte con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dall’inizio dell’attacco russo, Emmanuel Macron rende nota la sua posizione a proposito di Putin: “Dai massacri che abbiamo scoperto a Bucha e in altre città, la guerra ha preso una piega diversa e da allora non gli ho più parlato direttamente, ma non escludo di farlo in futuro”.

“Non parlare a Putin non consentirebbe di trovare soluzioni diplomatiche. Abbiamo bisogno di un contatto con lui per trasmettere il messaggio dell’importanza del cessate il fuoco e del rispetto del diritto umanitario” avevano riferito in passato a France Info membri dell’entourage di Macron sottolinenando “l’importanza di mantenere vivo il filo, anche se molto sottile, che esiste”.

Sebbene dunque Macron non neghi la possibilità di recarsi in Ucraina, resta in sospeso la sua decisione di riprendere il dialogo con la Russia: “Dai massacri che abbiamo scoperto a Bucha e in altre città, la guerra ha preso una piega diversa e da allora non gli ho più parlato direttamente, ma non escludo di farlo in futuro” e aggiunge “Se andrò a Kiev, è per fare la differenza”.

Lara Luciano

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