Stefano Accorsi, testimonial della regione Emilia-Romagna, omaggia Lucio Dalla e la prima grande mostra a lui dedicata “Lucio Dalla. Anche se il tempo passa” con un video tributo di immagini inedite accompagnato da una testimonianza contenuta nel catalogo della mostra bolognese del giornalista e conduttore televisivo e radiofonico Vincenzo Mollica.

Stefano Accorsi: “Lucio Dalla era il quadro, tutto il resto la cornice”

Il filmato, che dura poco più di due minuti, pubblicato anche sui canali social di Stefano Accorsi, rappresenta immagini inedite che ritraggono il cantante nella sua amata città natale. Si possono inoltre vedere anche oggetti privati, album, filmati, abiti di scena e premi,  tutti esposti per la prima volta al Museo Archeologico di Bologna. Nel video, Accorsi sintetizza con le parole di Mollica, in una manciata di secondi, l’arte e il genio del poliedrico artista:

Lucio Dalla era multiforme nel corpo e nell’anima. Era il multiplo di sé stesso. Il suo genio artistico gli permetteva di essere chi voleva. Poteva essere uno e insieme una moltitudine… Era come se a ogni passaggio lasciasse una scia fatta di emozioni. Le sue immaginazioni erano sempre a fuoco. Lui era il quadro, tutto il resto era cornice…Lucio era musica, cinema, canzoni, teatro, danza, opera lirica, pittura, letteratura. Era tutto quello che sognava di essere, tutto quello che voleva essere… Insomma, era un pezzo unico, inarrivabile“.

La mostra per Lucio Dalla

La mostra, che si svolgerà al Museo Civico Archeologico, offre un percorso espositivo, aperto al pubblico fino a domenica 17 luglio articolato in più di 10 sezioni, in uno spazio di mille metri quadri. L’esposizione descrive la dimensione umana e artistica del cantautore bolognese in tutte le sue espressioni ed emozioni più intime e personali, dove sono raccontate la sua arte e le sue passioni. Una mostra che testimonia il legame indissolubile e straordinario tra Lucio DallaBologna, Città creativa della musica Unesco. Un viaggio nel mondo dell’artista, “l’Universo Dalla“, partendo dalla sua infanzia. Oltre dieci le sezioni in cui è suddivisa l’esposizione: Famiglia-Infanzia-Amicizie-Inizi musicali, Dalla ci racconta, Il clarinetto, Il museo Dalla, Dalla e la sua musica, Dalla e il cinema, Dalla e il teatro, Dalla e la televisione, l’Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e la sua Bologna.

Documenti, tante foto, filmati, abiti di scena e altri aspetti che ci raccontano la sua vita, l’arte e le sue passioni.

Matteo Salvatore