La notizia, ormai, è incontrollabile e si è propagata rapidamente in tutto il bellissimo capoluogo siciliano valicando, anche, lo Stretto di Messina. Tutta Italia parla del possibile acquisto del Palermo da parte dello sceicco Mansour. Sì, l’imprenditore che ha reso grande (anzi, grandissimo) il Manchester City. Dopo l’arrivo del politico di Abu Dhabi, infatti, i Citizen hanno riscritto la loro storia passando dalla lotta per non retrocedere dalla Premier League alle vittorie di campionati e coppe. Quest’anno, per la seconda stagione di fila, la parte blu di Manchester potrebbe approdare alla finalissima di Champions League dopo aver vinto di misura l’andata contro il Real Madrid. La portata delle indiscrezioni, ancora non smentite, si è radicata per tutta la città: dalla signorile Viale della Libertà alla più popolare Ballarò e dai bar alle ville pubbliche, un popolo intero freme ed attende la definizione delle trattative in corso tra lo sceicco e Dario Mirri, attuale presidente dei rosanero. L’entusiasmo è giustificato, ma attenzione a rimanere con i piedi ben piantati a terra.
Palermo, le trattative con lo sceicco Mansour vanno avanti. Positivamente
P di Palermo. P di positività. Una lettera unisce a filo diretto tutte le speranze di un popolo intero che, dopo anni ad alti livelli in Serie A e stagioni da dominatori della cadetteria, si trova attualmente nelle sabbie mobili della Lega Pro. Dopo aver vinto, due anni fa, un campionato di Serie D con il retrogusto amaro, ancora vivido sui palati, del fallimento di pochi mesi prima. I tifosi siciliani vogliono un futuro migliore che si avvicini, quantomeno, all’epopea dell’era del compianto Maurizio Zamparini. Le trattative tra Dario Mirri e lo sceicco Mansour potrebbe regalare al tifo rosanero un pass verso una rinascita definitiva.
Ma come vanno le contrattazioni? Il Palermo FC potrebbe passare di mano per 7/8 milioni di euro. L’accordo, infatti, non dovrebbe lambire la soglia dei 10 milioni di euro. Gli incontri in corso sembrano convergere verso il buon esito delle trattative. Tutto molto bello, tutto molto interessante. Ma i sogni stappati dalla notizie del possibile cambio di proprietà sono legittimi al 100%?
Lo sceicco Mansour non possiede soltanto il Manchester City: come se la passano gli altri club sotto il suo controllo?
Sia chiaro: il probabile passaggio di proprietà migliorerebbe certamente l’attuale situazione del Palermo. I rosanero entrerebbero in un universo più che consolidato che potrebbe regalare diverse soddisfazioni ai siciliani. Gioie paragonabili a quelle del Manchester City? Ecco, da questo punto in poi si proietta un piccolo cono d’ombra da analizzare con assoluta lucidità. Mansour, imprenditore e politico di Abu Dhabi, non possiede soltanto i Citizen: nel suo personale roster di squadre (acquistate con diverse percentuali) ci sono Girona, Troyes, New York City FC, Melbourne City FC, Yokohama Marinos, Club Atletico Torque, Sichuan Jiuniu FC, Mumbai City FC e Lommel SK.
Tralasciando le squadre “esotiche” in giro per il mondo e facenti parte di campionati certamente minori, le tre squadre europee sotto il controllo parziale di Mansour non brillano, certo, per i successi. Il Girona (Spagna) attualmente milita nella seconda divisione iberica, il Troyes (Francia) sta lottando per non retrocedere in Ligue 2 dal massima campionato transalpino ed il Lommel SK (Belgio) attualmente nella seconda divisione. Società che, quindi, non stanno minimamente ripercorrendo l’epopea del Manchester City. Proprio per questo motivo, è giusto nutrire entusiasmi forti, ma restare con i piedi per terra è essenziale. Un ritorno in massima serie, ad esempio, sarebbe un traguardo reale ed importante da perseguire: il Paradiso, insomma, se si analizza la situazione attuale.
ANDREA MARI