Prima moglie del magistrato, Rita Bonnici ha sposato Giovanni Falcone nella Basilica della Santissima Trinità del Cancelliere nel 1964, a Palermo. In quell’anno Falcone aveva vinto il concorso nella magistratura italiana. Ben presto la donna comprese che gli interessi della coppia avevano poca sintonia. Nel 1973 i due si sono trasferiti a Trapani, dove Falcone aveva avuto un incarico presso la sezione civile del tribunale. Lì Rita conobbe il Procuratore della Repubblica, Cristoforo Genna e si innamorò di lui. Nel luglio 1978 Falcone venne trasferito a Palermo, Rita ha deciso di non seguirlo nel capoluogo siciliano e il loro matrimonio finì. In seguito, Rita Bonnici, ha sposato in seconde nozze Genna.
I due si sposarono nella Basilica della Santissima Trinità del Cancelliere nel 1964. Fu un anno importante per l’allora giovanissimo Giovanni Falcone. Nel 1964, oltre a sposare la maestra elementare Rita Bonnici, infatti, Falcone vinse il concorso ed entrò nella magistratura italiana. Il matrimonio tra il magistrato e Rita Bonnici, però, non durò per sempre. La storia d’amore tra il magistrato e la prima moglie finì nel 1978. Nel 1973 la coppia si era trasferita a Trapani dove Falcone aveva cominciato a lavorare presso la sezione civile del tribunale. Nel luglio 1978 però ritornò a Palermo. In quell’anno la Bonnici deciso di non seguirlo a Palermo e il loro matrimonio finì. La Bonnici, infatti, decise di restare a Trapani.
Cinque anni più giovane di Giovanni Falcone, la moglie Rita Bonnici si era laureata in Psicologia. Con il magistrato ucciso dalla mafia si erano conosciuti nel 1962 durante una festa. A casa Falcone non tutti furono contenti: il padre di Giovanni non era molto contento della frequentazione del figlio, anche se non l’ha mai ostacolato. Rita, infatti, era troppo diversa e lontana per educazione e abitudini dal modello delle famiglie della media borghesia palermitana dell’epoca, troppo cattoliche e perbeniste.