Caos Rai, in bilico la posizione di Mario Orfeo. L’ultimo cda, secondo Dagospia, potrebbe essere stato la goccia che ha rotto definitivamente i rapporti con l’ad Carlo Fuortes.

Mario Orfeo, a Viale Mazzini chiedono spiegazioni

Una scelta improvvisa che ha, sin da subito, generato perplessità nei corridoi di viale Mazzini. Il primo ad esporsi è Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Viglilanza Rai. Queste le parole del parlamentare sul suo profilo Facebook :

Fuortes chiarisca ai cittadini che pagano il canone e al Parlamento se la notizia risponda al vero, quali siano le motivazioni dietro questa eventuale rimozione e come intenda intervenire a brevissimo su uno dei ruoli più delicati dell’azienda.

Parliamo dell’informazione, che rappresenta – prosegue Anzaldi – la missione più importante del servizio pubblico pagato da quasi 2 miliardi di euro dei cittadini: possibile che non ci sia nessuna trasparenza? Peraltro siamo in piena Par Condicio elettorale, a pochi giorni dal voto per il Referendum sulla giustizia e per le amministrative.

Successivamente, interviene anche Alberto Barachini, presidente della Commissione di Viglilanza Rai, che convocherà lo stesso Fuortes per ragionare sulle motivazioni che si celano dietro tale revoca:

La sostituzione della direzione di un settore di rilevanza strategica per l’informazione pubblica, peraltro in periodo di par condicio elettorale, non può avvenire senza che vengano rese note le motivazioni che hanno portato a tale determinazione nonché le azioni che l’azienda intende mettere in atto per procedere rapidamente alla copertura di questa posizione così delicata.

A convincere l’ad a prendere una simile decisione potrebbe essere stato proprio il Caso Berlinguer. La conduttrice Bianca Berlinguer, infatti, da settimane sta invitando a Cartabianca ospiti “filoputiniani” ; il tutto senza un giusto contraddittorio. Fra questi, il professore di Sociologia del terrorismo internazionale, Alessandro Orsini.

Edoardo Baldoni