Un violento nubifragio, con violente raffiche di vento, ha colpito nella serata di domenica 5 giugno il centro di Cortina, dove addirittura il tetto della scuola elementare Duca d’Aosta è stato scoperchiato. I danni, di cui quello che coinvolge la scuola sembra essere il maggiore, chiaramente riguardano però anche tutto l’Ampezzano, con alberi caduti ed interventi da parte dei vigili del fuoco per allagamenti.
Lo scoperchiamento della scuola
La Preside dell’Istituto scolastico D’Aosta ha commentato l’avvenuto dopo esser stata sul luogo per un sopralluogo con i vigili del fuoco ed il sindaco Gianpietro Ghedina. “È stata una sorta di tromba d’aria, che si è formata prima dell’entrata di Cortina e ha colpito proprio il tetto della scuola elementare. Ha scoperchiato una parte della lamiera della copertura. Non ci sono stati danni ingenti alla struttura, né problemi alle cose ed alle persone, visto l’orario, di una giornata festiva”. Il Sindaco Ghedina ha po dichiarato: “al termine delle verifiche sono subito intervenuto, insieme ai vigili del fuoco, che ho allertato, e abbiamo fatto un sopralluogo; ora confidiamo che il maltempo cessi, così da poter intervenire rapidamente con la riparazione del tetto. In tutto questo, lunedì mattina terremo chiuso il secondo piano, che è occupato dalle scuole medie, mentre le scuole elementari saranno in aula regolarmente. Nel frattempo ci saranno altre verifiche, da parte dei vigili del fuoco e degli uffici comunali”.
Il Sindaco ha emesso l’ordinanza di chiusura del secondo piano già nella serata di ieri, limitatamente però alle sole classi della scuola secondaria di primo grado Rinaldo Zardini.
Maltempo dal Feltrino al Comelico
Alberi a terra ed edifici scoperchiati si possono trovare in realtà dal Feltrino al Comelico. Già dalla serata di ieri sono arrivate le prime chiamate al comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Nel Feltrino per esempio il maltempo ha scoperchiato il tetto del capannone del quartiere Castello in zona Boscherai. Ancora, il tetto di un altro edificio è stato sventrato a Fonzaso. Stesso tipo di aiuto è stato poi richiesto anche attraverso chiamata da San Gregorio nelle Alpi e nella località di Tabiadon di Val di Falcade.
Diversi sono i danni in altre aree invece, tra i maggiori il blackout. A Selva di Cadore, per esempio, c’è stato uno smottamento che ha creato qualche problema al traffico. A Santo Stefano il vento ha invece sradicato il tetto della stazione di servizio Ess.
È partita quasi subito la gara di solidarietà tra le associazioni che si stanno occupando della messa in sicurezza dell’area. Per il momento i danni riportati dal maltempo hanno causato un solo incidente stradale in A27, tra Fadalto e Vittorio Veneto Nord.
Ginevra Mattei