Nella giornata di ieri il centro commerciale di Kremenchuk in Ucraina, sulle rive del fiume Dnipro a poco più di 300 chilometri di Kiev, è stato attaccato causando almeno 18 morti.
I soccorritori sono ancora impegnati nelle operazioni di ricerca. Si contano almeno una quarantina di dispersi sotto le macerie. Le vittime ferite sono circa 59, ma aumentano ora in ora.
Volodymyr Zelensky lo descrive come un vero e proprio attacco terroristico, per questo dall’Ucraina è stata richiesta una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Secondo Zelensky l’obiettivo russo non aveva nessun valore militare.
Secondo vari ipotesi si pensa che i Russi abbiamo sbagliato mira, perché proprio vicino al centro commerciale c’è una fabbrica civile la quale produce cementiferi e macchine speciali.
Kremenchuk, ieri al centro del mondo
Kremenchuk è città di 200mila abitanti nella regione centro-orientale di Poltava, l’attacco terroristico ha scosso il mondo intero ieri. “Il mondo è inorridito dall’attacco della Russia al centro commerciale in Ucraina”. Alcune fonti ucraine hanno comunicato che c’erano un migliaio di persone in quel momento nella struttura. L’intera città adesso è ricoperta dal fumo e tutti sono chiusi in casa in sicurezza.
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Sara Mellino