Essere giovane e bella in politica significa quasi automaticamente finire nel mirino? Se poi si è anche particolarmente brave e capaci, il dubbio diventa certezza. Ma oltre a essere ammirata e invidiata, la premier finlandese Sanna Marin, anni 36, ha saputo dare fastidio con la sua azione di governo, vedi storico ingresso della Finlandia nella Nato ed ora deve pagare pegno. C’è chi parla di hacker russi, c’è chi parla di «semplici» manovre politiche. Fatto sta che dopo il video dei giorni scorsi in cui è stata immortalata a ballare con gli amici, ieri è spuntato un altro filmato in cui la Marin è ritratta in atteggiamenti intimi con un uomo, poi individuato nella pop star finnica Olavi Uusivirta, nel privé di un club di Helsinki. L’episodio dovrebbe risalire allo scorso 6 agosto, lo stesso fine settimana in cui è avvenuto il party privato al centro del primo video. E spunta anche un testimone che avrebbe visto la premier ballare in modo intimo con almeno tre uomini.

In conferenza stampa, un giornalista le ha fatto notare che dalle immagini diffuse la popstar pare baciarla sul collo; Marin ha negato e ha detto che probabilmente le stava solo parlando e forse le ha baciato una guancia. “Se qualcuno mi ha baciato sulla guancia, non c’è niente di inappropriato o qualcosa che non posso gestire o dire a mio marito”, si è difesa Marin

Può un premier comportarsi così? Era nel pieno delle sue facoltà? E ancora: aveva fatto uso di droghe? E così, eccola costretta a difendersi. La Marin ha detto di aver sostenuto un test antidroga il cui esito sarà reso noto la prossima settimana per fugare ogni dubbio e maldicenza, sottolineando di non aver «fatto nulla di illegale» e specificando che «anche durante la mia adolescenza non ho usato nessun tipo di droga», appellandosi peraltro alla presunzione di innocenza. «Non ho assunto alcuna sostanza diversa dall’alcol, né mi sono trovata in una situazione in cui abbia visto o saputo di altri che stessero consumando droghe. Ho ballato, cantato, fatto festa, abbracciato i miei amici, tutte cose perfettamente legali. Non ho nulla da nascondere, e ho tutta l’intenzione di rimanere quella che sono stata fino a ora», ha detto la Marin che poi è passata al contrattacco. «Quando ho del tempo libero, lo spendo con i miei amici: e credo che sia lo stesso anche per altre persone della mia età».

Ovviamente, le sue parole non sono state sufficienti e i cronisti l’hanno incalzata chiedendole come avrebbe reagito in quel momento in caso di emergenza nazionale. «Non ricordo una sola volta che ci sia stata una situazione improvvisa nel cuore della notte per andare al Palazzo del Consiglio di Stato ma credo la mia capacità di funzionare fosse ottima. E non c’erano riunioni nei giorni prima e dopo quella festa», ha replicato. «Confido che le persone capiscano che il tempo libero e il tempo di lavoro possono essere separati», ha aggiunto. Chissà se avrebbe dovuto specificarlo se fosse brutta, sovrappeso o magari un uomo.

L’esperto di cyber sicurezza Petteri Järvinen ha evocato, sul quotidiano Iltalehti, la possibilità che i russi abbiano hackerato il telefono o gli account social di qualcuno che fa parte del circolo di Marin. Il Cremlino, d’altra parte, ha il dente avvelenato con la giovane premier, che ha prima traghettato nella Nato la neutrale Finlandia e poi ha scatenato, al pari dell’Estonia, la crociata contro i visti turistici rilasciati ai russi in Europa.

Certo, il caso del club è diverso, dato che si tratta di un luogo pubblico, benché esclusivo. Chi gira il video non a caso sembra non voler essere visto mentre riprende la premier (il che fa pensare a un semplice avventore, dato che i servizi avrebbero metodi ben più raffinati per acquisire immagini compromettenti). Il fine settimana di Marin è ormai l’argomento caldo del momento e i tabloid si sono gettati a pesce, rintracciando testimoni oculari che hanno descritto “balli disinibiti con almeno tre uomini diversi” – Marin è sposata con Markus Räikkönen, con il quale ha una figlia, Emma.