“E’ terrorismo”, sostengono le fonti del Ministero degli Interni.
All’altezza della fermata della metropolitana Franklin Roosevelt, un uomo al volante di una Renault Mégane ha affiancato il veicolo dei gendarmi che scendeva gli Champs Elysées. L’uomo vi si è lanciato contro volontariamente. A bordo dell’auto c’erano alcune bombole di gas, che hanno provocato l’esplosione del veicolo. Il terrorismo colpisce di nuovo la Francia.
A quel punto gli agenti hanno estratto dall’abitacolo il conducente gravemente ferito. Egli aveva con sé un kalashnikov e delle cartucce.
Il suo piano era fare esplodere una bombola di gas. Fermato dagli agenti, è morto poco dopo.
Lo scontro è avvenuto intorno alle 15,45. In poco tempo il posto è stato raggiunto da decine di volanti della polizia.
L’attentatore a terra (Fonte: www.tgcom24.mediaset.it)Un giornalista di Liberation che si trovava sugli Champs Elysées ha raccontato di aver visto una “implosione” all’interno del veicolo. “Ho visto una colonna di camionette della gendarmerie. Davanti c’era una macchina che sembrava bloccarle“. “Dei gendarmi sono scesi dalle vetture e a quel punto ho visto l’implosione. Alcuni poliziotti hanno rotto i vetri dell’auto e hanno tirato fuori un uomo che hanno poi messo a terra. Ho pensato subito al terrorismo“.
L’azione si è svolta a poche centinaia di metri dall’Eliseo, dove questa sera il presidente Macron riceverà per una cena ufficiale il re di Giordania, Abdallah II.
Secondo il quotidiano Le Parisien, l’uomo era un 31enne, noto ai servizi di intelligence e schedato.
Nessuno è rimasto ferito ma il quartiere è transennato. Il Governo ha confermato che si tratta di terrorismo.
L’inchiesta è già stata affidata alla Procura antiterrorismo e la polizia fa sapere che la situazione è sotto controllo. La gendarmeria ha creato un cordone di sicurezza intorno alla zona dell’attacco. La zona è stata chiusa al traffico.
“Ancora una volta le forze di sicurezza in Francia sono state colpite dal terrorismo“, ha detto il Ministro dell’Interno, Gérard Collomb. Ha poi aggiunto che quanto accaduto conferma la necessità di varare la nuova legge antiterrorismo promessa dal Presidente Macron.
Patrizia Cicconi