Gran caldo e siccità diffusa segnano l’inizio dell’estate italiana.

Le previsioni per il weekend indicano caldo e siccità in almeno 10 centri italiani.

A Parma e Piacenza il governo dichiara lo stato d’emergenza nazionale. Il fenomeno è aggravato dalle elevate temperature estive e dai rilevanti afflussi turistici che hanno determinato un considerevole aumento delle esigenze idropotabili.

Il livello del Po è ad un metro e ventiquattro centimetri al di sotto della media stagionale. In alcune zone è al suo minimo storico.

Il fiume Po in secca (Fonte: www.avvenire.it)

Il Lago di Bracciano, riserva idrica di Roma, è sotto la soglia abituale per un metro e 40. Ieri la sindaca Virginia Raggi ha firmato un’ordinanza per regolamentare l’uso dell’acqua potabile. Il provvedimento consente i prelievi di acqua per i normali usi domestici e sanitari, inclusi i servizi pubblici di igiene urbana, ma limita l’utilizzo per irrigazione di orti e giardini, il riempimento di piscine mobili, il lavaggio di veicoli.

In Toscana preoccupano i bacini della Lunigiana. I terreni aridi, poi, rischiano di favorire gli incendi. Sulla stessa scia, la Sardegna, che ha chiesto al Ministro Martina la dichiarazione dello stato d’emergenza.

L’allarme è lanciato anche da Coldiretti. La siccità ha provocato danni per quasi un miliardo di euro in agricoltura. “Con il grande caldo gli agricoltori – afferma la Coldiretti – sono già dovuti ricorrere all’irrigazione di soccorso per salvare ortaggi e frutta ma anche fieno per l’alimentazione degli animali”.

Campagne allo stremo per la siccità (Fonte: www.loe.org)

Il Ministero della Salute ha assegnato il bollino rosso.

Si prevedono, infatti, temperature massime che saranno superiori ai valori medi stagionali. Il tutto associato ad un tasso di umidità che supererà anche l’80-90%. Classico il vademecum da applicare in questi casi. Si raccomanda, ad esempio, di non uscire durante le ore più calde della giornata, di bere molta acqua frutta e verdura da consumare in abbondanza.

Si fa appello, dunque, al senso civico dei cittadini, affinché si contengano i consumi di acqua e si evitino sprechi ed utilizzi impropri della risorsa.

 

Patrizia Cicconi