Confederations Cup 2017, russi in vantaggio con Samedov, poi Araujo e Lozano regalano la semifinale al Messico. Espulso Zhirkov nel corso della ripresa.
Incertezza – Dopo le consuete fasi di studio, il Messico rompe gli indugi con Lozano al 5’ minuto, il quale da sinistra si accentra e calcia in porta, Akinfeev blocca a terra con sicurezza.
Ai russi tornerebbe utile solo la vittoria, ed anche per questo Cherchesov ha disegnato un 3-5-2 che dovrebbe semplificare la fase offensiva, ed invece nei primi dieci minuti è la formazione di Osorio, in campo con il 4-3-3, a fare possesso palla, e a costruire qualcosa in più in avanti.
Al 12’ però la difesa centroamericana si smarrisce per un attimo, creando i presupposti per un rasoterra pericoloso operato da Zhirkov dal limite dell’area avversaria, il pallone sibila minaccioso a pochi centimetri dalla base del palo più lontano, ma poi esce oltre la linea di fondo campo.
Cinque minuti più tardi Smolov cade nell’area di rigore messicana dopo un contatto con Araujo, sembrerebbe poterci essere il penalty, ma l’arbitro saudita Al-Mirdasi lascia correre. Trascorsi due minuti gli uomini del VAR richiamano l’attenzione del direttore di gara sull’episodio, l’arbitro osserva di nuovo l’azione e conferma la sua precedente decisione. Comprensibili le successivi polemiche dei giocatori russi.
Ipadroni di casa crescono, ed al 24’ ancora Smolov cerca il gol con un potente fendente dai 20 metri, Ochoa è sorpreso dal tiro e sembra battuto, ma il palo alla sua destra respinge il pallone. Sul prosieguo dell’azione Golovin dalla sinistra crossa davvero bene in area, Erokhin sbaglia al momento di calciare in porta, ma poi serve Samedov che dal vertice destro dell’area messicana, trova la traiettoria giusta per portare in vantaggio meritatamente i suoi.
Al 30’ il Messico va vicino al pareggio con un calcio di punizione battuto da Guardado, Akinfeev si distende sulla sua destra e smanaccia salvando la sua porta. Gli uomini di Osorio rimangono in avanti, e con Araujo di testa centrano la rete del pareggio. Il difensore entra nel tabellino dei marcatori con quello che sarebbe dovuto essere un appoggio aereo in favore dei compagni, e che invece finisce per beffare l’estremo difensore russo, comunque non esente da colpe nell’occasione.
La gara che chiude nel girone le prime fatiche nella Confederations Cup è davvero divertente, tanto che solo 60 secondi più tardi Erokhin sfugge alla linea difensiva avversaria e può calciare in porta con Ochoa in uscita, il destro dell’esterno russo è impreciso tanto da mandare il pallone ad accomodarsi direttamente tra i seggiolini della curva retrostante.
A pochi minuti dalla fine del primo tempo Diego Reyes deve lasciare il campo per un problema di natura muscolare, a prendere il suo posto è Luis Reyes. Seguono altre “scaramucce” tra i ventidue in campo, ma nulla di particolarmente pericoloso. Il risultato al termine del primo tempo farebbe volare in avanti nella competizione il Messico, ma alla gara si accompagna una forte sensazione di incertezza.
Messico – Buono l’avvio dei russi che al 48’ vanno in gol illudendosi dipoter avanzare nella Confederations Cup, ma Samedov, l’autore della rete, è ampiamente oltre la linea dei difensori messicani, correttamente l’arbitro annulla su segnalazione del guardalinee.
Al 52’ il Messico va di nuovo in gol in maniera quanto meno curiosa. Herrera spazza la propria area di rigore con un lungo rilancio che spedisce il pallone verso la trequarti avversaria, sul pallone corrono Lozano ed Akinfeev, il portiere russo lo fa in modo lento ed incerto, e l’attaccante messicano di testa trova la parabola che beffa l’estremo difensore russo.
I russi provano a rifarsi sotto per tentare il passaggio del turno nella Confederations Cup intorno al 59’ minuto con Erokhin, il destro del giocatore è davvero pericoloso, ma sfera comunque al lato. Solo un minuto più tardi il Messico va in rete per la terza volta, ma gli uomini della VAR scovano Moreno in fuorigioco al momento della battuta a rete.
Con il trascorrere dei minuti il Messico si fa apprezzare certamente di più rispetto alla Russia, quest’ultima troppo macchinosa ed imprecisa quando deve costruire le proprie trame offensive.
A complicare le cose per la formazione di Cherchesov ci si mette al 69’ Zhirkov, che si becca il secondo giallo per una sbracciata evitabilissima ai danni di Layun. Al 72’ invece Smolnikov, da pochi istanti in campo, si divora la rete del possibile pareggio dalla cortissima distanza.
Da qui in avanti il Messico si limita a controllare il gioco, i giocatori russi danno sfogo alle loro ultime energie, ma è destino che siano gli uomini di Osorio a proseguire la corsa in questa edizione di Confederations Cup.
Il tabellino
Messico – Russia 2-1
Marcatori: 25’ Samedov (R), 31’ Araujo (M), 52’ Lozano (M)
(Primo tempo 1-1)
Messico (4-3-3): Ochoa; D. Reyes (39’ L. Reyes), Araujo, Moreno, Layun; J. Dos Santos, Herrera, Guardado (71’ Alanis); Vela (46’ Aquino), Chicharito, Lozano. A disp.: Fabian, Cota, Peralta, Marquez, Talavera, G. Dos Santos, Jimenez, , Dramm All.: J. Osorio
Russia (3-5-2): Akinfeev; Dzhikya,Vasin, Kudryashov; Samedov, Erokhin (72’ Smolnikov), Glushakov, Golovin, Zhirkov; Smolov (78’ Kanunnikov), Bukharov (64’ Polov). A disp.: Gabulov, Shiskin, Kambolov, Kombarov, Tarasov, Guilherme, Poloz, Gazinsky, Kutepov, Miranchuk. All.: S. Cherchesov
Arbitro: F. Al-Mirdasi (Arabia Saudita)
Note – Ammoniti: Zhirkov (R), Guardado (M), Kudryashov (R), Vasin (R), Golovin (R), Alanis Espulsi: al 69’ Zhirkov per doppia ammonizione (R)