Il Decreto aiuti Ter ha stanziato 3 miliardi per garantire un bonus da 150 euro a 22 milioni di persone. È una delle misure messa in campo dal governo per far fronte al carovita. Hanno diritto al sussidio previsto a novembre pensionati, invalidi civili, dipendenti, disoccupati,stagionali,co.co.pro con reddito non superiore a 20000 euro. Compresi nella misura anche gli autonomi previa domanda a cui però deve essere ancora erogato il bonus da 200 euro.

Il nuovo bonus 150 euro per dipendenti, pensionati, disoccupati

Bonus 150 euro, fonte tuttolavoro24.it

Il Decreto aiuti Ter, in attesa di pubblicazione su Gazzetta ufficiale, è pronto a destinare un fondo di circa 3,2 miliardi come sussidio alle famiglie italiane. È la nuova misura del governo contro il caro bollette e l’aumento dei prezzi scatenato dalla crisi energetica e dalla guerra in Ucraina. Per questo sarà erogato a circa 22 milioni di Italiani un nuovo bonus da 150 euro erogato una tantum a novembre. Nella misura sono compresi i pensionati e gli invalidi civili con redditi non superiori a 20 mila euro a cui questa somma verrà versata automaticamente su conto corrente senza fare domanda. Il tetto dei 20 mila euro di reddito vale anche per i dipendenti che riceveranno il sussidio direttamente nella busta paga di novembre e che però dovranno dichiarare al datore di lavoro di non essere titolari di altro sussidio.

Della platea di beneficiari del nuovo bonus da 150 euro fanno pare anche i lavoratori co.co.pro,i dottorandi e titolari di assegni di ricerca che dovranno fare domanda. I loro contratti però devono risultare attivi all’entrata in vigore del dl n 50 del 2022 , essere iscritti alla Gestione separata e dovranno avere un reddito massimo di 20000 euro. Non devono invece fare domanda per avere il bonus i lavoratori stagionali dello sport, dello spettacolo, del turismo e di stabilimenti termali già titolari di un indennità Covid a cui i 150 euro verranno erogati direttamente. Riceveranno 150 euro senza fare domanda i disoccupati titolari di Naspi e Dis-Coll, i disoccupati agricoli e i lavoratori domestici già assegnatari del bonus di 200 euro. Stessa situazione anche per i percettori di reddito di cittadinanza a cui i 150 euro verranno erogati con l’assegno di novembre.

Il nodo degli autonomi

Il nuovo bonus da 150 euro spetta anche ai lavoratori autonomi con un reddito non superiore ai 20.000 euro. Tutto via quello delle partite iva resta ancora un nodo da sciogliere visto che mancano le modalità per presentare domanda per il precedente bonus da 200 euro non ancora ricevuto in attesa del decreto attuativo. Domanda che dovrà essere presentata anche per questo nuovo bonus per cui il governo ha aumentato di 412, 5 milioni il limite del fondo di spesa per l’indennità di 2,75 milioni di lavoratori autonomi e professionisti in attesa che si sblocchino le modalità per richiedere tutti i sussidi previsti.

Stefano Delle Cave

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