Il 26 giugno del 1997, la casa editrice inglese Bloomsbury pubblicava il primo libro della pluripremiata saga di Harry Potter: il maghetto dalla fama più imponente di Merlino. Con un record di vendita di 450 milioni di copie vendute nel mondo, 11 milioni solo in Italia, tradotto in 79 lingue, oggi è ufficialmente trascorso un ventennio esatto dal suo indelebile debutto nel paese natale della sua fortunata autrice.


Non esiste singolo essere nell’universo, e mi riferisco anche agli alieni (ai quali credo fermamente e staranno annuendo, lo so. ndr), che non conosca, seppur soltanto per incauto sentito dire, Harry Potter. L’occhialuto ragazzino esile con l’inconfondibile cicatrice a forma di saetta sul lato sinistro della fronte, gli alleati Potterheads apprezzeranno la precisazione, nasce dalla mente geniale e immaginifica di J.K.Rowling. La dotata scrittrice ha fatto dell’arsenale di proverbi che possediamo, tra i quali : “chi la dura la vince”, “la speranza è l’ultima a morire”, l’effettiva realizzazione degli stessi. Giovane e squattrinata, fresca di divorzio e con la gioia di vivere lontana anni luce dal suo cammino, è stata la tratta in treno Manchester – Londra ad ispirarle la storia che l’ha resa la donna più ricca del Regno Unito.

Un notevole contributo all’universo fantasy, quello di zia Rowling, che ha totalmente rivoluzionato il modo in cui veniva concepita la letteratura per ragazzi fino al momento del battesimo delle sue creature, protagonisti umani e non.
Harry Potter, che conta 7 libri e 8 film prodotti dal 2001 al 2011, ha insegnato ai più giovani quanto possa essere entusiasmante e impagabile il momento sacro della lettura, conducendoli, in una maniera del tutto intima e atta a solleticarne lo spirito d’immedesimazione, in uno straordinario mondo fantastico e indimenticabile.

Amicizia, amore e coraggio: gli elementi sacri e imprescindibili permeanti le azioni dei protagonisti che usano la magia guidati dal potere che questi sprigionano.
La pottermania, una patologia destinata a non avere speranze di guarigione, ha insinuato nel nostro vocabolario “babbano“, un archivio di parole riconoscibili dai più, e una serie sconfinata di gadget per tutti i gusti. Un fenomeno senza precedenti che ha reso Howgarts, tra manici di scopa, Quidditch, libri di incantesimi e bacchette magiche, la meta più ambita di sempre.

In occasione del ventesimo anniversario, pare che la Bloomsbury abbia organizzato, per ottobre 2017, con la British Library una mostra sulla magia ispirata alla saga, con draghi, grifoni, oggetti e manoscritti sulle origini della Pietra Filosofale.
E’ il 2018, invece, l’anno dei festeggiamenti in Italia: con la pubblicazione il 29 maggio del 1998 da Salani, una giornata che noi tutti aspettiamo con una certa premura. La stessa premura che ci accompagna nella dilaniante attesa di una lettera, quella per entrare a far parte della rinomata scuola di MagiaStregoneria, che non arriverà mai fisicamente ma che, 20 anni fa, ha già magicamente reclutato ciascuno di noi.


Alessia Lio