Marco Masini, ospite di Verissimo spiegherà come il suo lavoro è stato il mezzo per superare i momenti più difficili come la morta della madre e non solo.

Il cantautore Marco Masini si è confessato a ‘Oggi è un altro giorno’ qualche mese fa. La musica, la morte di sua madre e il rapporto con la sorella.

“Se la ami davvero, la musica ti salva”, ha esordito Marco Masini parlando della sua vita lavorativa e privata insieme. “Mi ha salvato e l’ha fatto anche per mia sorella che a 13 anni è diventata la donna di casa. Io e mia sorella siamo una coppia indivisibile, non abbiamo mai litigato in vita nostra e ho identificato in lei mia madre. Era mia madre in miniatura. Averla accanto oggi è la forza più grande”.

Marco Masini a Sanremo 2020 ha dedicato alla madre il brano “Vacanze romane”: “Era innamorata dei Matia Bazar e quella era la canzone che ascoltava di più. Con Arisa, che ha una timbrica adatta, ho voluto dedicargliela”. Dopo il ritiro annunciato, Marco Masini è tornato protagonista sulla scena musicale, con il grande concerto all’Arena di Verona per i 30 anni di carriera: “Io faccio il cantautore e sento il dovere di raccontare le storie degli altri. La musica ha la melodia e la parola per poter comunicare con la gente”.

La rabbia e la delusione nelle vecchie canzoni di Marco Masini la sentiamo ancora oggi: “Erano rabbia e delusioni di 20 anche 30 anni fa perché quando si è giovani c’è una visione della vita che ti porta a questo e io credo di avere rappresentato quel disagio generazionale in modo crudo ma sincero. Cantavo come parlava quella generazione che oggi ha 50 e 60 anni. E’ ovvio che la rabbia di ieri si è trasformata non dico in saggezza ma di certo non c’è più”.