Fiamme gigantesche sono divampate questa notte al 26esimo piano di un grattacielo ad Honolulu, nelle Hawaii.
Tra le fiamme almeno tre persone sono morte. Numerosi i feriti. Altre centinaia di persone fuggite mentre le fiamme avanzavano. Il fuoco ha invaso alcuni degli appartamenti del “Marco Polo Building”, composto da 568 appartamenti e quattro centri commerciali. Col passare delle ore si è allargato fino al 28esimo piano invadendo diverse abitazioni.
I tre morti sono stati trovati al 26esimo piano, ha detto il capo dei pompieri Manuel Neves. I Vigili del fuoco hanno riferito di persone ancora prigioniere nei loro appartamenti nel complesso in fiamme.
I piani spaventosamente distrutti dal rogo (Fonte: lapresse.it)L’edificio a forma di onda fu costruito nel 1971, prima che la legge imponesse l’installazione di erogatori automatici (detti sprinkler) che si attivano in caso di incendio.
Il sindaco della città, Kirk Caldwell, ha sottolineato la necessità di varare una legge che imponga l’installazione di sistemi antincendio negli edifici più vecchi. “Il problema più rilevante è il costo. Ma se salva la vita vale la pena pagare“.
Il sindaco di Honolulu, Kirk Caldwell sul luogo del disastro (Fonte: www.repubblica.it)Terrorizzati gli abitanti del grattacielo. “Sembrava un film horror” ha raccontato una donna di 71 anni che vive al 31esimo piano. Quando ha sentito l’odore del fumo, si è precipitata sul balcone e ha visto le fiamme che si diffondevano, le finestre che si staccavano, il vetro che si infrangeva in mille pezzi. È riuscita a salvarsi scendendo al 17esimo piano attraverso una scala di sicurezza.
I pompieri dominano le fiamme (Fonte: www.quotidiano.net) Un elicottero in azione (Fonte: www.quotidiano.net)I residenti evacuati sono stati accolti in un parco vicino e in una scuola. Oltre cento pompieri e un elicottero sono stati impiegati per spegnere le fiamme, domate dopo circa quattro ore. Ancora da chiarire le cause dell’incendio.
Patrizia Cicconi