Lo sciopero dei benzinai, scattato martedì 24 gennaio alle 19 sulla rete ordinaria e alle 22 sulle autostrade, è stato revocato. Ma è una decisione presa – precisano – “a favore degli automobilisti e non certo per il governo”.

I benzinai revocano lo sciopero, una decisione effettuata “per gli automobilisti”

È stato deciso di revocare il secondo giorno di sciopero dei benzinai, iniziato martedì 24 gennaio e che avrebbe dovuto avere la durata di 48 ore. A renderlo noto Fegica e Figisc/Anisa, tramite una nota congiunta, dopo l’incontro al ministero. Tuttavia, come puntualizzano, si tratta di una decisione assunta “a favore degli automobilisti e non certo per il governo”.

Un incontro con il ministero si era tenuto già martedì, durante il quale si erano manifestate delle opinioni contrastanti tra i sindacati riguardo alla durata della protesta. La Faib Confesercenti aveva infatti ridotto a un giorno lo stop.

L’incontro al ministero delle Imprese, però, “non è riuscito ad evidenziare alcun elemento di concretezza che possa consentire anche solo di immaginare interventi sui gravissimi problemi del settore e di contenimento strutturale dei prezzi” – spiega Bruno Bearzi, presidente della Figisc – puntualizzando che la riduzione di un giorno della protesta è stata effettuata “per andare a favore dei cittadini, per evitare disagi”.

“Secondo i primi dati che affluiscono dal territorio, l’adesione dei gestori risulta, come previsto, assolutamente massiccia, tanto da segnare un dato medio intorno all’89% su base nazionale, con punte oltre il 90 in alcune zone del Paese”, rende noto Fegica in un comunicato.

Nel frattempo la Faib “auspica che le polemiche con il governo finiscano qui e si apra già da oggi una fase nuova”, come dichiarato da Giuseppe Sperduto.

Serena Pala

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