Oggi le aziende hanno a propria disposizione diverse opportunità per promuoversi e per farsi conoscere. Il digitale non è l’unica via per riuscirci, e lo si capisce analizzando tutti i grandi vantaggi proposti da una pratica come l’open day. Nella guida di oggi, dunque, andremo ad approfondire questa strategia, scoprendo insieme cos’è e perché può essere utile anche per attirare nuovi dipendenti.
Cos’è un open day aziendale e come organizzarlo?
Quando si parla di open day aziendale, si fa riferimento ad una giornata in cui l’azienda apre le sue porte al pubblico, in modo che chiunque sia interessato possa entrare, visitarla e scoprire in prima persona cosa succede al suo interno. È un sistema molto interessante, in quanto consente di trasmettere ai visitatori la mission e i valori del proprio marchio o dell’impresa, con la possibilità di dare una svolta alla propria immagine aziendale. In realtà questa è una pratica utile anche per attirare nuovi dipendenti, e per convincere i migliori talenti a riflettere sulla possibilità di lavorare presso quell’impresa.
In tal senso, in occasione di un open day, si potrebbe valutare l’idea di offrire ai partecipanti dei piccoli oggetti rappresentativi dell’azienda, così da rendere unica tale esperienza e attirare la loro attenzione. Tramite il web, ad esempio, è possibile acquistare dei gadget personalizzati come quelli disponibili su axonprofil.it, per citare un’opzione, da donare a coloro che – un domani – potrebbero entrare a far parte dell’organico dell’azienda. Inoltre, essendo aperto, l’open day permette ai potenziali dipendenti di vedere con i propri occhi qual è la qualità dell’ambiente e dell’aria che si respira quotidianamente in azienda. Si tratta di un altro fattore davvero importante per convincerli.
Vantaggi e benefici di un open day aziendale
Un open day aziendale può diventare una soluzione eccellente per aumentare la propria visibilità, in quanto consente a potenziali clienti e dipendenti di scoprire le reali caratteristiche dell’azienda. Di contro, un evento di questo tipo deve essere organizzato nella maniera corretta. Nello specifico, bisogna fare i conti col budget e scegliere su quali attività destinarlo, senza dimenticare elementi come il catering. I dipendenti che accoglieranno i visitatori, e che si occuperanno delle loro necessità, dovranno essere appositamente formati per questo momento.
Uno dei principali errori da non commettere riguarda la scelta della data: bisogna fissarla con largo anticipo, evitando le festività, e preferendo un weekend. Inoltre, la “struttura” dell’open day dovrebbe essere coerente con il settore nel quale opera l’azienda che lo ha organizzato. Il classico open wine può andar bene per un’azienda verticale nel settore del vino o per un’attività legata alla ristorazione, ad esempio. Le aziende che si occupano di finanza, invece, dovrebbero spingere sul concreto, dunque sulla presentazione dei propri servizi e dei vantaggi ad essi correlati.