Sanremo 2023, arriva Giorgia in conferenza stampa al Casinò della città dei fiori, raccontando agli addetti ai lavori le emozioni a caldo alla vigilia del suo ritorno sul palco del Teatro Ariston con il brano Parole Dette Male
Proprio con Parole Dette Male si apre l’intervento dell’artista in conferenza:
La canzone racconta di un saper lasciare andare…Ci sono dei momenti della vita finiti ed alle volte si rimane legati a quello che è stato. Mi sento di poterla interpretare con il sentimento, smettendo di vivere nel passato senza la paura di quello che non è più. Mi aspetto molta emozione, Sanremo è una scuola perfetta.
Il ritorno in gara a distanza di 22 anni:
Sanremo 2023, la conferenza di Giorgia: la scelta di Elisa
Ha prevalso la capacità persuasiva di Amadeus, nn sapevo nulla del cast. Ho iniziato dicendo non me la sento, ma lui mi ha fatto pensare a cose a cui non avevo pensato. Il famoso rimettersi in gioco ma questo palco ha un pezzo della mia vita. Ho iniziato qui, sono tornata, tutte tappe importanti nella mia musica e nella mia carriera. A 50 anni dopo quello che abbiamo passato, dove sono risorta da incertezze come molti nella creatività, Amadeus me l’ha fatto passare come testare il periodo che sto vivendo. La canzone ce l’avevo già.
Sulla nuova direzione musicale e sulla scelta di Elisa nella performance del duetto:
La direzione ce l’ho è stata difficile reinventare una direzione musicale dopo trent’anni di musica. Ho lavorato due anni con big Fish nella produzione del disco con rnb ed hip hop di moda ai nostri esordi. Normale riassume la cifra sonora del disco ed è un modo nuovo di cantare la ballad. Ho sempre amato non ripetermi. In questo caso sono un’interprete e non soffro la cosa. In questa realtà musicale nuova cercavo il mio spazio e quello che va di moda adesso somiglia a quello che mi piaceva anni fa. Quello di Elisa è stato un pensiero istintivo, ho pensato a lei perché ci ispiriamo a vicenda. Musicalmente è qualcosa di ricco, che mi nutre il duetto con lei. Essendo una sorta di anniversario, considerato il ritorno dello scorso anno, noi la viviamo come un regalo restituire al pubblico con due canzoni difficili. Il fatto di essere insieme ci da coraggio. È una celebrazione di un pezzetto della nostra vita al festival.
Il ritorno alla musica con nuovo album e tour
Sul messaggio di Blu ed il ritorno live nei teatri
Mentre collezionavo le canzoni del nuovo album, pensavo di avere il dovere di raccontare il percorso emotivo. Blu è il cielo di notte quando è più scuro ma si può notare anche altro, qualcosa che non finisce. Abbiamo una parte di noi che non siamo abituati ad utilizzare che ti salva, dobbiamo gestire tanti sentimenti ed emozioni dall’esterno. Credo molto in uno sguardo verso l’alto, per attinngere a qualcosa di spirituale non religioso ma di vita interiore. Il teatro lirico è un’ambizione sfrenata, è rarissimo vedere un concerto pop. Mi piace la bellezza di questi luoghi che ti solleva. Abbiamo dei posti in Italia che ti possono aiutare dove mi piacerebbe ricreare l’atmosfera dei club. Vorrei riprovare la sensazione di un suono pulito.
Su Parole Dette Male, possibile ricordo di Alex Baroni
Se lo dicessi mentirei. Quando mi è arrivata pensavo fosse bella da cantare ed inevitabilmente quello è un argomento della perdita che come tutti anche al di là di Alex (Baroni, ndr) ho sperimentato più volte. Non l’ho scritta io , l’ho sentita molto mi sono commossa provinandola.
Riguardo la partecipazione e la vittoria con Come Saprei nel 1995 ed il rapporto con Pippo Baudo
Pippo Baudo era entusiasta di Come Saprei, io la cantavo con una certa incoscienza. mi sono fatta molto guidare, mi sono resa conto anni dopo di quel Sanremo e di cosa era successo. Sono entrata all’Ariston e sono andata a guardare lo stanzino accanto al palco che era il suo camerino e dove prima della diretta passava per mostrargli il mio outfit. C’è una certa nostalgia ritornando qui. Ho sempre chiamato Pippo quando sono stata qui in sua assenza, è un rito lo sentirò domani.
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