L’ISTAT ha reso noti i dati sulla durata delle separazioni e dei divorzi. Vi sono notevoli differenze a seconda della procedura scelta: in sintesi, la separazione consensuale dura di meno rispetto a quella giudiziale; la nuova procedura della negoziazione assistita da avvocati divorzisti consente i tempi più brevi se i coniugi hanno un accordo.

È interessante notare che vi sono differenze rilevanti anche a livello territoriale, essendo generalmente più brevi i tempi nel Nord Italia.

Vediamo quali sono questi dati di recente resi noti dall’indagine ISTAT riferita alle separazioni e ai divorzi del 2018.

Quanto durano le separazioni consensuali e quanto quelle giudiziali?

Occorre premettere che vi è una notevole differenza procedurale tra la separazione consensuale e quella giudiziale.

La prima è formalizzata in tribunale con l’assistenza di avvocati divorzisti che predispongono il testo dell’accordo: l’avvocato o gli avvocati matrimonialisti incaricati procedono poi al deposito della richiesta in Tribunale, che farà la sentenza dopo aver convocato in una unica udienza i coniugi.

La separazione giudiziale, invece, è una vera e propria causa che dura molto di più perché gli avvocati divorzisti dovranno predisporre diverse memorie e partecipare a numerose udienze.

Questo spiega certamente la differenza nei tempi: ma quali sono mediamente?

La media in Italia è di 127 giorni per una separazione consensuale e di 824 giorni per quella giudiziale. Non sono molto diversi i dati del divorzio: quello consensuale dura mediamente 110 giorni, mentre la procedura di divorzio contenziosa dura mediamente 600 giorni.

Tempi più lunghi al Sud rispetto al Nord Italia

L’indagine ISTAT evidenzia una rilevante differenza tra le diverse aree del paese.

Per la separazione consensuale le Marche è la regione che ha una durata più inferiore con appena 80 giorni, mentre la Campania è quella con la durata della separazione consensuale più lunga, occorrendo 192 giorni per completarla.

Ma, mediamente, è al Nord Italia che le procedure durano di meno. Una separazione consensuale dura mediamente 89 giorni nel nord est, 111 giorni nel nord ovest, 143 giorni nel Centro Italia, 149 giorni nel sud Italia e addirittura 160 giorni nelle Isole.

Vale una indicazione analoga anche per le separazioni giudiziali. La regione con tempi minori è il Trentino Alto Adige, durando in tale regione una separazione giudiziale 518 giorni. Per contro, la regione più lenta è la Puglia dove la stessa procedura dura mediamente 1104 giorni.

Anche per le separazioni giudiziali si conferma che le procedure durano meno al nord e di più al sud. Una separazione giudiziale dura mediamente 714 giorni nel nord est, 638 giorni nel nord ovest, 827 giorni nel Centro Italia, addirittura 968 giorni nel sud Italia e 919 giorni nelle Isole.

Ma oggi una separazione consensuale può durare di meno

Resta da considerare che, accanto alla tradizionale procedura consensuale in Tribunale, oggi è possibile fare una separazione o anche un divorzio senza andare in Tribunale e con l’assistenza di avvocati divorzisti.

I legali matrimonialisti, infatti, possono formalizzare un accordo consensuale di separazione o anche di divorzio attraverso la procedura della negoziazione assistita: si tratta di un procedimento in cui i coniugi cercano una mediazione con l’assistenza dei rispettivi difensori. Se l’accordo sui vari punti si trova (mantenimento, gestione dei figli, assegnazione della casa coniugale, ecc.) gli avvocati lo formalizzano, senza necessità di essere convocati in Tribunale ma al più con la sola autorizzazione del Procuratore della Repubblica se sono coinvolti figli minorenni.

Tale procedura di separazione con la negoziazione assistita, secondo l’ISTAT, è quella che i tempi più brevi, non essendo appunto necessaria la convocazione in Tribunale e l’attesa, quindi, della fissazione dell’udienza e della sentenza.

La separazione consensuale fatta con negoziazione assistita ha una durata media in Italia di appena 48 contro i 156 necessari a completare la separazione consensuale in Tribunale, vale a dire con la procedura tradizione.

Per questa ragione, se marito e moglie devono formalizzare un accordo in tempi estremamente brevi possono utilizzare proprio la procedura della negoziazione assistita. Da sottolineare, però, che questa procedura necessita dell’assistenza di due diversi avvocati, uno per ogni coniuge, mentre la procedura in Tribunale può essere seguita anche da un solo avvocato, per cui verosimilmente con minori costi.