È il 16 febbraio 1923 quando l’archeologo Howard Carter decide di rompere la porta murata che lo separa dalla camera dove è contenuto il sarcofago con la mummia del faraone Tutankhamon.
Il 4 novembre dell’anno precedente, l’archeologo scopre l’entrata alla tomba.
“Ci volle tutto il mio autocontrollo per non abbattere subito la porta ed esplorare tutto“, scrive in uno dei suoi diari.
Così Howard Carter, lady Evelyn Herbert, suo padre George Herbert (principale finanziatore della ricerca e dello scavo) e il ministro dei lavori pubblici entrano nella tomba nel primo pomeriggio del 16 febbraio. Davanti si trovano l’anticamera, completamente svuotata dai numerosi saccheggi, fatta eccezione per le due statue poste come sentinelle.
Howard Carter inizia a rompere la porta della tomba partendo dall’alto per poi procedere verso il basso per motivi di sicurezza.
Ci vogliono circa due ore per togliere interamente le pietre, di varie forme e irregolari, lasciando Carter e i suoi accompagnatori con il fiato sospeso. Difficile muoversi all’interno della camera sacrale, l’intero sarcofago occupa tutto lo spazio fatta eccezione per uno stretto corridoio.
L’archeologo Carter percorre lo stretto corridoio di circa sessanta centimetri che lo separa dal sarcofago, definito da lui stesso “muro d’oro”. La maschera d’oro e lapislazzuli del giovane faraone, morto all’età di 18 anni, è ancora oggi considerato il tesoro più prezioso dell’antico Egitto.
Le scoperte all’interno della tomba
All’interno sono stati rinvenuti tre sarcofagi, ognuno dentro casse di legno incastonate l’una nell’altra e ricoperte di oro. Il primo misurava 2,25 metri impreziosito con pietre e ornato da rappresentazioni del faraone in forma di Osiride. Anche il secondo era in legno, intorno al collo c’era una collana con la figura di un falco con pietre preziose e con un’incisione della dea Nut-Isis con braccia alate, che fungeva da protezione nel viaggio verso l’Aldilà.
L’ultimo sarcofago misurava 1,85 metri, realizzato in oro massiccio e intarsiato con la figura del faraone. Il copricapo è rappresentato da un avvoltoio e un cobra, la barba finta, una collana in oro e con le braccia incrociate e lo scettro.
Una delle scoperte più sorprendenti, oltre al corpo mummificato del faraone alto 1,65 metri, è quella di 130 bastoni da passeggio ritrovati all’interno della tomba. Pare, infatti, che il faraone Tutankhamon fosse zoppo a causa di una malformazione del piede.
Il mistero è diventato più fitto quando il georadar ha scopeto una stanza vuota e sigillata adiacente alla tomba del faraone bambino. Si ipotizzò che all’interno di questa stanza fosse sepolta la madre del faraone, prima regina sepolta nella Valle Dei Re e non nella Valle Delle Regine.
All’interno della camera sette remi magici che, nell’antica cultura egiziana, servivano al faraone Tutankhamon per navigare nelle acque del mondo ultraterreno.
Ogni oggetto in quella camera era ancora nello stesso posto in cui l’avevano deposto i sacerdoti durante la sepoltura.
Cosa sapere prima di visitare la tomba di Tutankhamon
La tomba di Tutankhamon è la tomba più famosa presente nella Valle Dei Re, per questo è diventata la principale attrazione per i turisti appassionati dell’antica cultura egiziana.
Prima di avventurarsi in un viaggio di diverse ore solo per visitare la tomba bisogna tener conto di due aspetti importanti: Tutankhamon è morto giovane, all’età di 18 anni, motivo per cui la sua tomba è priva di ornamenti e lusso tipico di altre tombe di faraoni più antichi e venerati. È molto più piccola delle altre, ma è quella più costosa. Inoltre, Tutankhamon, è morto improvvisamente e gli addetti al decoro non hanno avuto il tempo per decorare il tutto prima della sepoltura. La visita alla sua tomba potrebbe risultare deludente per alcuni.
Nonostante questo, i tesori rinvenuti all’interno possono essere ammirati nel Museo nazionale della Civiltà egizia (NMEC).
Di seguito un elenco di cosa si può ammirare all’interno della tomba di Tutankhamon
- Scala di accesso
- Corridoio
- L’anticamera dove sono presenti i mobili, le armi e i vestiti
- La Dependance, la prima camera, dove sono stati rinvenuti altri mobili e cibo e vari oggetti
- La camera sepolcrale, qui Howard Carter ha rinvenuto la mummia coperta con la maschera d’oro dal peso di 11kg
- Camera del tesoro dove sono stati trovati gli organi mummificati del faraone e 500 oggetti che al momento si trovano al museo nazionale.
Oggi è possibile vedere la mummia reale del faraone di oltre 3 mila anni, ricoperta dal drappo funebre di lino. A differenza di altre mummie, è l’unica che è possibile visitare all’interno della tomba originale e non al museo.
I biglietti per la visita guidata si possono acquistare presso le biglietterie presenti al Servizio Antichità dalle 06:00 alle 16:00 in estate e fino alle 15:30 in inverno, il biglietto costa circa 17 euro (300 EGP).
Carola Antonucci
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