La Lombardia e la Regione Lazio si sono completamente sbriciolate. La prima, già in mano alle destre, ha confermato l’infausto risultato; la seconda, era l’ultima oasi felice di innovazione, opportunità per giovani ed impegno comunitario, ma ha pagato un prezzo troppo alto, il prezzo del Partito Democratico.
Un prezzo che non ha permesso il prefigurarsi di un qualcosa di nuovo e che ha finito per distruggere quel che c’era di buono per riproporre la stessa ennesima volta, la stessa classe dirigente. Vi consiglio di osservare la lista delle poche personalità entrate in Regione quest’anno, noterete una grandissima novità e freschezza.
Ovviamente no.
Umorismo amaro a parte, sono grata al lavoro svolto in questi anni dalla Regione Lazio e sono davvero molto preoccupata per le nostre sorti.
Iniziative come la Lazio Youth Card, il bando Torno Subito, la riqualificazione di spazi in disuso per tramutarli in luoghi di aggregazione per giovani, saranno completamente spazzati via.
“Si riparta dagli oratori”, questa l’invito lanciato da Rocca qualche mese fa.
Ho i brividi, ma continuo ad essere grata e come ad un funerale, voglio ricordare le cose belle di tutto questo.
A partire da domani, faremo un Festival di tre giorni a Roma nella cornice di Largo Venue, che parlerà di sessuo-affettività in modo ampio, libero ed onesto e questo lo dobbiamo anche alla vecchia amministrazione regionale.
Pur non essendo tutti concordi con il nostro progetto, abbiamo comunque avuto l’opportunità di partecipare ad un bando per iniziative culturali a cui non avremmo mai potuto aspirare se non ci fosse stato questo sostegno.
Dare la possibilità a chi non ha un’ingente disponibilità economica come spesso accade per noi giovani ed altre categorie sociali è un’opportunità grandissima, che non si ripeterà facilmente con questa nuova amministrazione.
Un progetto sull’educazione sessuo-affettiva, già difficilmente percepibile dalla moltitudine rischia di scomparire con questo cambio di marcia.
Venerdì, sabato e domenica festeggeremo la vita della Regione Lazio, celebrandone il funerale, con commozione e gioia.
Grazie ancora, ci mancherai.