La guerra, mica tanto fredda, tra la Formula 1 e la FIA non è certo una grande novità per il paddock più importante e famoso delle quattro ruote. Questa volta, però, l’organo internazionale dell’automobilismo ha calcato fortemente la mano prendendo di mira i piloti: nessuno di loro, infatti, potrebbe trattare all’interno dei weekend delle corse tematiche riconducibili alla politica/religione senza il consenso dei piani della stessa FIA. Un bavaglio che non è andato a genio a Liberty Media, con Stefano Domenicali che si è fortemente opposto. Il vertice della F1 è stato prontamente appoggiato da diversi corridore, Lewis Hamilton in testa a tutti. L’anglosassone ha già dichiarato che non rispetterà l’imposizione.
Le dichiarazioni di Lewis Hamilton: “Felice dell’appoggio di Domenicali”
“La Formula 1 non metterà mai il bavaglio a nessuno – ha detto nel giorno della presentazione ufficiale della Mercedes Lewis Hamilton, pluricampione del mondo della F1 che da tempo si batte con forza per sostenere la causa ambientale, antirazzista e della comunità LGBTQIA+– . La FIA in quanto regolatore chiarirà tutto, al limite ci saranno dei luoghi nei quali per rispetto si dovrà seguire delle indicazioni, siamo in attesa di novità da parte della Federazione. Il supporto di Stefano è stato straordinario. Penso che tutti i piloti siano stati molto allineati sulla libertà di parola. Ho saputo di questo divieto durante la pausa invernale ma nulla mi impedirà di parlare delle cose che mi appassionano e dei problemi che ci sono“.
(Credit foto – Getty Images)
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