In Florida un uomo è morto a causa del probabilmente consumo di acqua del rubinetto contente l’ameba “mangia-cervello”, nota nel mondo della scienza come Naegleria fowleri.
Uomo beve l’acqua del rubinetto e muore
È successo a Charlotte Country, in Florida, un uomo è morto per il probabilmente consumo di acqua corrente dal rubinetto contenente la microscopica ameba Naegleria fowleri, più conosciuta come “mangia-cervello”. A rende pubblico l’episodio avvenuto lo scorso febbraio è stato il dipartimento della salute dello Stato. Le autorità sanitarie hanno dichiarato in un comunicato che la persona deceduta era stata infettata dal parassita probabilmente a seguito di pratiche di lavaggi nasali con acqua di rubinetto e hanno consigliato alla popolazione di usare solo acqua distillata o sterile.
Al momento le autorità preposte indagano per fare piena chiarezza sull’accaduto. Jae Williams del dipartimento della salute della Florida ha spiegato che è in corso un indagine epidemiologica per capire quali sono le circostanze specifiche dell’infezione.
I numeri relativi ai morti per il “ magia-cervello”
La Naegleria fowleri vive nell’ambiente e quando prolifera quando l’acqua è calda o nell’acqua dolce. Il suo habitat ideale sono laghi, fiumi, stagni, latrine, cisterne d’acqua ma anche piscine poco clorate, in isolati casi può causare delle infezioni mortali fino a raggiungere il cervello tramite i nervi olfattivi. Potrebbe dunque in rare situazioni portare un’infezione cerebrale chiamata meningoencefalite amebica primaria (PAM).
Secondo i numeri riportati dai centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie all’incirca 3 persone l’anno vengono vengono colpite dall’ameba “mangia-cervello” e quasi tutti i casi sono mortali. Nell’agosto 2022 la sfortunata vittima è stato un bambino del Nebraska, infettato dopo aver fatto un bagno nel fiume Elkhorm e morto dopo due settimane, i sintomi si sono manifestati dopo giorni dalla gita al fiume.
Simona Alba
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