Migranti: pronta una task force con 500 esperti e 100 milioni di Euro” per aiutare l’Italia nella gestione dei flussi migratori e velocizzare l’attuazione della “legge-Minniti”

Importanti novità sul fronte migranti giungono dalle stanze europee: la Commissione, e l’Europa tutta, appoggerà l’Italia nella gestione dell’arrivo ed espulsione dei migranti in maniera concreta. 
E’ direttamente il presidente della Commissione Europea Claude Juncker ad annunciarlo con una lettera inviata al Presidente del Consiglio italiano Paolo Gentiloni. L’inaspettata lettera, sottoscritta anche da Frans Timmermans e Dimitris Avramopoulos, contiene la comunicazione da parte della Commissione Europea della formazione di una “task force” finalizzata “ad assicurare una comunicazione costante tra Italia e Commissione Ue nell’estate” e “una rapida risposta operativa” al flussi di migranti che stanno invadendo l’Italia e (finalmente sembra lo abbiano capito ai piani alti) tutta l’Europa.

E’ stato istituito un “gruppo di contatto permanente” che aiuterà l’Italia nel dare veloce esecuzione alla legge Minniti-Orlando emanata ad Aprile proprio per far fronte all’emergenza migranti (che, tra molte contestazioni, prevede abolizione del secondo grado di giudizio per i richiedenti asilo che hanno fatto ricorso contro un diniego, l’utilizzo del rito camerale senza udienza, l’introduzione del lavoro volontario per i migranti e l’ampliamento della rete dei centri di detenzione per i migranti irregolari).

Nella lettera, Juncker comunica l’istituzione di:

  • Fondi ulteriori provenienti dalle casse dell’Unione Europea, fino a 100 milioni di Euro, destinati, se l’Italia ne farà richiesta, a sostenere i programmi di accoglienza, integrazione e accellerazione delle misure di rimpatrio dei migranti;
  • Misure per velocizzare la redistribuzione dei migranti che hanno diritto di avere accoglienza e che arriveranno prima del 26 settembre 2017;
  • 500 uomini di Frontex esperti sulla migrazione per “assicurare procedure di rimpatrio più veloci;
  • Altri 40 esperti dall’ufficio europeo per l’asilo (Easo), i quali si dedicheranno all’analisi delle domande di asilo dei migranti, sempre in un’ottica di accellerazione delle procedure;
  • Maggiori rimpatri volontari grazie a fondi Ue e assistenza tecnica.

E’ il segnale che l’Italia “è al centro dell’agenda internazionale, visto che noi siamo la porta dell’Europa e dunque l’appoggio degli altri Stati diventa fondamentale proprio per governare il fenomeno anziché subirlo – commenta con soddisfazione Paolo Gentiloni che sta in queste ore, e nei prossimi giorni, ricevendo i rappresentanti delle Ong affinchè aderiscano al Codice di Comportamento stilato dal Governo, pena l’impossibilità di attraccare nei porti italiani – All’impegno della Commissione corrisponda mobilitazione dei partner Ue a fianco dell’Italia” – ammonisce però il premier italiano.

Le misure previste dalla lettera indirizzata dal presidente della Commissione Europea al presidente Paolo Gentiloni vanno di pari passo con le azioni che verranno esercitate “in loco” direttamente sulle coste libiche, dopo che verrà aggiunto un accordo con le autorità locali, a partire da un diverso impiego della guardia costiera libica. “Le basi per l’intesa sono state gettate mesi fa proprio da Roma con un impegno costante nei confronti di entrambe le parti e soprattutto la consapevolezza che la Libia fosse il Paese nei confronti del quale indirizzare tutti gli sforzi per arrivare a una pacificazione e dunque alla possibilità di controllare il territorio” – ha ribadito il premier Paolo Gentiloni.

Lorenzo Maria Lucarelli