Dopo l’evento di Campovolo dello scorso giugno, che ha visto Ligabue tornare sul palco a distanza di due anni dall’ultimo concerto a causa dell’emergenza sanitaria, l’incredibile esperienza di quella serata arriva al cinema il 20, 21 e 22 marzo. Il regista Marco Salom ripercorre tutte le emozioni del live del 4 giugno alla presenza di oltre 100.000 fan. Non un semplice film del concerto, ma il racconto di una vera e propria festa a Campovolo, nella nuova RCF Arena di Reggio Emilia, che ha celebrato i 30 anni di carriera del Liga.
Ligabue, il film che racconta l’artista dopo 30 anni di musica
Il film racconta l’emozione dei momenti del live, la sua preparazione, i retroscena di quella incredibile giornata che si alternano alle parole di Ligabue che ripercorre la sua vita professionale, dagli esordi fino ad oggi, e dei tanti amici che lo hanno accompagnato in questo percorso. Da Elisa con cui l’intesa artistica c’è fin da subito, tanto da concedergli il pezzo “A modo tuo” e altri tre brani, passando per De Gregori, Mauro Pagani, Loredana Bertè, e il giovanissimo cantante Gazzelle.
Tanti gli amici, gli ospiti presenti a Campovolo che raccontano la magia di Ligabue e la sua straordinaria storia con la musica. La sua devozione ai fan, gli stessi che hanno creduto in lui dal giorno zero. Luciano si racconta davanti alla regia di Marco Salom, descrive la sua vita e tutto il suo percorso musicale dando spazio anche a coloro che lo hanno sempre seguito: Giovanni Marani (alle tastiere), Gigi Cavalli Cocchi (alla batteria), Max Cottafavi (alle chitarre), e Claudio Maioli.
Prodotto da Marco Belardi per Bamboo Production in collaborazione con Claudio Maioli, “Ligabue. 30 anni in un giorno” arriverà in sala per tre giornate esclusive il 20, 21, 22 marzo 2023 distribuito da Vision Distribution. Si può rivivere l’evento live in un’atmosfera totalmente immersiva e intima, con retroscena del backstage e commenti a caldo degli ospiti. L’omaggio anche a Luciano Ghezzi, dopo la scomparsa nell’ottobre del 2020, lo storico bassista di Luciano Ligabue che muore all’età di 56 anni.
Il live-evento dopo l’emergenza Covid
«Sono passati nove mesi dal nostro sospiratissimo “concerto della riapertura” dopo gli anni di divieti per Covid. Questo film fotografa la frustrazione, l’ansia e l’impazienza dei giorni precedenti ma, soprattutto, la gioia e lo “sfogo” di quel giorno. Ed è davvero bellissimo rivederli in tutte le facce sul palco e nel magnifico spettacolo di chi era sotto. Diciamocelo, 30 anni in un giorno non ci possono stare, ma sia quel concerto che questo film curato da Marco Salom restituiscono parecchia della nostra storia.»
Luciano Ligabue
Durante il film il cantante racconta di tutte le emozioni che ci sono dentro l’evento di Campovolo «In questi due anni mi sono dovuto fermare, non potendo guardare avanti ho dovuto per forza guardare indietro e ho capito di essere molto fortunato. Il primo Campovolo è nato da una serie di miei sconvolgimenti personali: era morto mio papà, poi mio cugino, mi ero separato, avevo iniziato una nuova relazione, tutto nell’arco di un tempo relativamente breve, scrivo l’album “Nome e Cognome” e mi rendo conto che avevo bisogno di presentarlo a casa mia ed eccoci qua».
Il regista Marco Salom dietro al mito del rock
«Questo progetto è stato realizzato in soli 5 giorni di riprese in un clima estremamente concentrato sulla preparazione dell’evento live. Una produzione tanto complicata quanto entusiasmante. Campovolo non è solo un concerto di enormi dimensioni, è un’esperienza indimenticabile, una sorta di “Festival del Liga” dove in ogni angolo di questo spazio immenso, si vive il desiderio di stare insieme, per divertirsi ed emozionarsi con la musica di Luciano. “Ligabue 30 anni in un giorno” è un docufilm nel quale ho cercato di raccontare questo evento, attraverso interviste esclusive con Luciano Ligabue, i suoi grandi ospiti, Francesco De Gregori, Elisa, Loredana Bertè, Eugenio Finardi, Gazzelle, Mauro Pagani ed alcuni dei suoi collaboratori. Scavando nei loro ricordi ed evidenziando momenti salienti delle ore precedenti lo show, ho creato un racconto che in certi momenti mette in luce anche aspetti inediti di Luciano Ligabue, un grandissimo artista con il quale collaboro da oltre 25 anni.»
Marco Salom
Filo conduttore del film è l’intervista a Ligabue. Il cantautore parla di sé e dei suoi ricordi, del suo pubblico, degli amici e colleghi presenti o che non ci sono più, della sua famiglia, degli artisti che hanno segnato il suo percorso nella vita e nella carriera. 30 anni un giorno è una festa, un’inno alla musica, una (auto)biografia in forma cinematografica, raccontata con parole e canzoni:
“In parte lo è se non altro è l’autobiografia della mia storia professionale, perchè quella della mia vita l’ho già scritta. Questo era il concerto che doveva provare a raccontare e sintetizzare la storia di trent’anni e tutto ciò ci ha suggerito di vedere cosa c’era negli spazi fra le canzoni“
Ligabue
Ligabue in questo caso oltre che ad essere cantante, regista, cantautore è anche attore. E chissà se sarà stato alla pari del suo “Marlon Brando è sempre lui”, sicuramente nella carriera musicale è stato un Marlon Brando e chissà cosa ci riserverà in futuro. Intanto nel mese di luglio Ligabue tornerà live con due imperdibili concerti negli stadi: il 5 luglio allo Stadio G. Meazza di Milano e il 14 luglio allo Stadio Olimpico di Roma.
I biglietti per i concerti negli stadi, prodotti e organizzati da Friends&Partners e Riservarossa, sono disponibili in prevendita su Ticketone, Ticketmaster e nelle prevendite abituali.
Per info: www.friendsandpartners.it
Irene Marri
Seguici su Google News