La pensione è una rendita vitalizia che spetta ai lavoratori dopo che questi hanno cessato l’attività lavorativa, al raggiungimento di determinati requisiti stabiliti dalla legge. La pensione di vecchiaia può essere richiesta dai lavoratori dipendenti e titolari di Partita IVA e viene gestita dall’INPS, previo versamento dei contributi.
Pensione di vecchiaia: come inoltrare la domanda e decorrenza
Per richiedere la pensione di vecchiaia bisogna inoltrare la domanda all’INPS per via telematica. La procedura è piuttosto semplice, ma bisogna avere le credenziali SPID, Cie oppure Cns. In alternativa, se si ha bisogno di un supporto nella richiesta, si può contattare l’ente previdenziale telefonicamente e parlare con un operatore, oppure rivolgersi a patronati e intermediari. Dopo aver inoltrato la domanda, se la procedura è andata a buon fine, la pensione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda. In caso di inoltro della richiesta dopo il raggiungimento dei requisiti, è possibile anche richiedere gli arretrati. Tuttavia, è bene ricordare che la domanda di richiesta degli arretrati ha validità quinquennale.
Calcolo della pensione di vecchiaia
La legge Fornero attualmente in vigore prevede il calcolo della pensione sulla base del sistema contributivo. Ciò significa che bisogna considerare la retribuzione media annuale del lavoratore, alla quale viene applicata l’aliquota che dipende dalla tipologia di lavoro svolto e dal regime fiscale. L’aliquota permette di definire i contributi, o meglio il montante individuale, valutando i parametri ISTAT. Bisogna, ancora, considerare il coefficiente di trasformazione, variabile a seconda dell’età del lavoratore. Il metodo retributivo, invece, prevede un calcolo basato sulla media degli stipendi degli ultimi anni di lavoro, nonché l’anzianità lavorativa (cioè il numero di anni di lavoro, fino a 40). Vi è, poi, il metodo misto o pro-rata, che prevede il calcolo effettuato con il sistema retributivo fino al 31 dicembre 1995 e con il sistema contributivo dal 1° gennaio 2012 in poi. In ogni caso, si tratta di calcoli molto complessi, per tale ragione può essere utile avvalersi di appositi strumenti online per il calcolo della pensione.
Requisiti per la pensione di vecchiaia
Per ottenere la pensione di vecchiaia, occorre essere in possesso di alcuni requisiti. Nello specifico:
- Età anagrafica: per ottenere la pensione di vecchiaia ordinaria nel 2023, è necessario aver compito 67 anni. Ci sono, però, delle deroghe previste per le donne, per i cittadini invalidi, ecc.;
- Anzianità contributiva: è necessario aver maturato almeno 20 anni di contributi. Nel calcolo può essere aggiunto il riscatto della laurea, la maternità, l’indennità di disoccupazione Naspi e l’accredito dovuto per il servizio militare. Inoltre, è previsto il cumulo contributivo gratuito, che consente di utilizzare anche i contributi derivanti da gestioni diverse da quelle dell’INPS. In alternativa, con il raggiungimento di 18 anni di contributi, si può versare un contributo volontario e anticipare la pensione.
- Cessazione del rapporto lavorativo subordinato: non si può inoltrare la domanda di pensione senza aver cessato l’attività dipendente. Pertanto, è necessario effettuare entrambe le richieste contemporaneamente. Invece, i possessori di partita IVA come lavoratori autonomi, possono continuare a svolgere l’attività professionale.