Un gruppo di 4 ragazzi, che vengono da Perugia, hanno davvero trasformato Villa Ada in un enorme divertimento senza spazio e tempo. Ieri, primo agosto, i Fast Animals and Slow Kids hanno spaccato di brutto.

Mi piace dire “spaccato” quando qualcosa è uscita in maniera così perfetta agli occhi di chi era presente, lo stesso Aimone Romizi (il cantante del gruppo) a metà concerto si ferma, ci guarda e urla: “Rega, spaccamo Villa Ada ora, adesso” e da quel preciso istante, nella stessa lunghezza d’onda tra noi e lui, ci siamo ritrovati sotto il cielo stellato di una delle Ville più belle di Roma, a “pogare” e a ballare come dannati, drogati di musica rock, sotto le stelle del 1 agosto.

I Fast Animlas and Slow Kids nascono a Perugia nel 2008, l’anno successivo registrano l’Ep “Questo è un cioccolatino”, la loro prima canzone in italiano, stampato da Luca Benni. L’anno dopo inizia realmente la loro esperienza, aprono concerti di band come Il Teatro Degli Orrori, Zen Circus, Ministri e Futureheads.

Sono 7 anni che nessuno è riuscito più a fermarli, sono sette anni che portano in giro per l’Italia la loro musica rock alternativa. La loro grande vittoria, per me, è la musica che suonano così perfettamente, riesce ad entrarti nelle vene, ti pulsa proprio nello stomaco, inizi a muovere la testa, ma la cosa più figa è che appena parte la sua chitarra, ti ritrovi a saltare in mezzo gente sconosciuta senza rendertene conto e senza chiederti il perché. Quella chitarra spettacolarmente maledetta da fotterti i sensi. La loro musica è perfetta, canti e urli parole a metà, ma ti diverti alla follia.

Il concerto di ieri, personalmente, lo potrei definire in bilico tra divertimento e perfezione. 

Villa Ada ha organizzato quest’evento in maniera così precisa, ieri era la prima volta che entravo a “Villa Ada incontra il mondo”, appena superi la soglia d’ingresso già respiri un’aria completamente diversa, sarà la suggestione della natura presente nel parco, il laghetto che crea una sorta di semicirconferenza perfetta tra il verde ed il palco di fronte e quando inizia a calare il buio, ti rendi conto che stai fuori dal mondo, non ti senti neanche a Roma, riesce a trasportarti con la testa su un’ isola di musica e divertimento.

Ieri, non è stato semplicemente un concerto, ieri è stato davvero uno stato d’animo che per ben 3 ore ti ha fatto viaggiare in una dimensione parallela al resto del mondo.

Grazie ai Fask che con la loro musica ti hanno trasportato in un’altra dimensione senza neanche renderti conto, e non starò qui ad elencare le canzoni che hanno cantato, perché per me hanno vinto le emozioni che mi hanno dato. Grazie a Villa Ada incontra il Mondo che ha creato quest’oasi di arte, bellezza e divertimento. 

Alessia Spensierato