Che la plastica sia un problema per i nostri mari lo sappiamo da tempo, ma che lo sia anche per l’uomo è meno noto. In pochi sanno infatti, che le microplastiche entrano nel cervello poche ore dopo l’ingestione, creando così possibili danni al nostro organismo. Ma dove le assumiamo? Ovunque, tramite i bicchieri, le bottiglie di plastica e persino negli alimenti. Ho parlato del progetto Plastic Free con Emanuele Pirrera, referente della Regione Lazio di Plastic Free.

Come nasce Plastic Free?

Emanuele: Plastic Free Odv Onlus è un’associazione di volontariato nata il 29 Luglio 2019 con lo scopo di informare e sensibilizzare più persone possibili sulla pericolosità dell’inquinamento da plastica.

Nati come realtà digitale, nei primi anni abbiamo raggiunto milioni di utenti e oggi, con più di 1.000 referenti in tutt’Italia, siamo divenuti la più importante e concreta associazione su questa tematica.

Siamo inoltre impegnati sul campo, attraverso diversi progetti, quali: appuntamenti di clean up, salvataggio delle tartarughe marine, sensibilizzazione nelle scuole e Comuni Plastic Free

La rete di Volontari

Emanuele: I volontari, come anche i nostri referenti, provengono da tutta Italia. Uniti dallo stesso impegno e dallo stesso obiettivo, quello di sensibilizzare e ripulire la Penisola, partecipano ai nostri eventi cercando di invitare quanta più gente possibile per fare veicolare più possibile il messaggio.

Bambini, ragazzi, adolescenti e gente adulta uniscono le forze per il bene della nostra amata terra. il 22/23 Aprile si è svolta la data Nazionale con ben 334 appuntamenti registrando un record di presenze, parliamo di 19.140 partecipanti e sono state rimossi ben  231.387 kg di rifiuti dall’ambiente.

I risultati raggiunti negli ultimi anni

Emanuele: Dalla nascita della nostra associazione ad oggi sono stati rimossi dall’ambiente 3.001.223 kg di rifiuti in 3.840 appuntamenti.

Oltre alle raccolte di clean-up andiamo nelle scuole a sensibilizzare gli studenti, raggiungendo anche qui numeri da record , parliamo di ben 149.663 studenti sensibilizzati in 1.772 appuntamenti.

Il nostro impegno e quello di tutelare gli animali marini che sono maggiormente a rischio con l’inquinamento ambientale causato dalla plastica, con particolare attenzione le tartarughe marine. Abbiamo salvato 171 tartarughe e accompagnate alla nascita 1.157 tartarughine.

La risposta della politica e delle istituzioni al vostro progetto

Emanuele: Il cambiamento siamo noi, ma le istituzioni dovrebbero darci maggior supporto.

Solo negli ultimi anni abbiamo avuto un riscontro positivo con le cariche più alte e con politici che potrebbero fare veramente la differenza.