La band degli Homo Sapiens, per molti anni tutta al maschile, si forma nel 1966 (il nome iniziale, “I Tarli”, è stato cambiato nel 1971), riscuotendo fin dall’inizio un certo successo. Il gruppo era in origine formato da: Marzio Mazzanti (1948) al basso e voce, Robustiano “Roby” Pellegrini (1947) alle tastiere, Claudio Lumetta (1951) alla voce e batteria, Maurizio Nuti (1956) alla chitarra e voce.
Chi sono gli Homo Sapiens
La storia della band, per molti anni formata solo da artisti uomini, inizia nel 1966. Conosciuti nei primi anni con il nome di I Tarli, solo nel 1971 adottano quello con cui saranno destinati a passare alla storia. Nati nella wave del beat in Italia, poi trasformato in vero e proprio prog (il chitarrista è Rodolfo Maltese, futuro membro del Banco), nei primi tempi collaborano spesso con Herbert Pagani, prima di trovare la loro stabilità in una dimensione decisamente più pop, grazie all’ingresso di Maurizio Nuti.
Nel 1977 gli Homo Sapiens partecipano al Festival di Sanremo con la canzone Bella da morire, vincendo quell’edizione e passando alla storia con un brano che è rimasto nella storia musicale italiana.
Gli Homo Sapiens si sciolgono nel 1982 sulla scia della crisi del settore, ma continuano a pubblicare saltuariamente brani inediti in qualità di progetto puramente discografico. Nel 1990 tornano insieme senza Robustiano “Roby” Pellegrini, sostituito da due tastieristi (tra cui Corrado Lentinello) rimasti nel gruppo fino al 2000. Sarà quest’ultimo l’anno della svolta, con l’ingresso della prima donna nella band, Simona Cerrai, cantante vocalist (vi rimarrà per due anni) e il lancio della formula “30 anni in una sera”, in cui il complesso ripercorre gli ultimi trent’anni di musica italiana e straniera oltre ai propri successi, nelle esibizioni live.
Dagli anni 70′ tanti alti e bassi ma mai la fine. Nel 2017 la band ha celebrato i 40 dalla Vittoria del Festival di Sanremo pubblicando con le Edizioni Musicali Regno Unito un Cd con tutti i loro più grandi successo. Il 4 maggio 2018, grazie a una produzione di Marco Colavecchio supportata da Pasquale Mammaro, è uscita una nuova versione di “Bella da morire” cantata da Alex Baris.
Rodolfo Maltese musicista scomparso nel 2015, ha avuto una carriera iniziata tra le file degli Homo Sapiens, per poi passare nel gruppo Banco Del Mutuo Socccorso.