Un goal di Rizzo al 94′ proietta in paradiso la Spal di Semplici: dopo essere passati in vantaggio per 2-0 (Borriello e Lazzari), gli estensi subiscono la rimonta dell’Udinese grazie alle reti di Nuytinck e Thereau (calcio di rigore). L’ex calciatore del Bologna, però, disegna a fine match un arcobaleno stupendo che regala la prima vittoria in Serie A, dopo quarantanove anni d’assenza, alla nuova Spal dei Colombarini. Spallini a quota 4 in classifica, Udinese ancora fermo a zero. 

I PRECEDENTI:

L’ultimo precedente fra le due squadre risale alla stagione sportiva 1961/62: al Paolo Mazza i padroni di casa s’imposero 2-1 grazie alle reti di Cervato e Mencacci (di Beretta la rete friulana). Nel 1960, gli spallini impattarono sul pareggio (1-1) in virtù dei goal firmati da Tagliavini e Bettini. L’ultimo successo esterno dei bianconeri, invece, è datato 1958/1959: nell’occasione, una rete di Pentrelli fissò il risultato sull’1-0. L’incontro con più segnature risale alla stagione 1954: 1-4 per i friuliani.

LE STATISTICHE:

Spal in vantaggio sull’Udinese negli scontri diretti casalinghi: in 10 partite giocate, i biancazzurri di Ferrara hanno totalizzato 5 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Nei precendenti, la Spal ha segnato 16 reti incassandone 13. Contando anche le partite del Friuli, l’Udinese (20 incontri in totale con la Spal) è in vantaggio sugli estensi a fronte di 8 successi, 5 pareggi e 7 sconfitte. Sono 33 i goal siglati dai bianconeri contro i 26 subiti. La prima al Paolo Mazzo per la Spal è affidata a Paolo Valeri della sezione di Roma. Il fischietto laziale sarà coadiuvato dagli assistenti Giallatini e Lobosz e dal quarto uomo Baroni. Il VAR è affidato al duo Mariani-Rapuano. Il direttore di gara romano non porta molta fortuna ai bianconeri: in 12 precedenti, l’Udinese ha raccolta solo in un’occasione i tre punti (Udinese-Chievo 2-1 nel 2011). Valeri non ha mai incrociato la Spal nella sua carriera di arbitro.

Due scatti delle prima giornata di campionati per Spal ed Udinese
IL TABELLINO:

Spal (3-5-2): Gomis; Vaisanen, Vicari, Salamon; Lazzari, Schiattarella, Viviani, Mora, Mattiello; Floccari, Borriello. Allenatore: Semplici.

Udinese (4-3-1-2): Scuffet; Samir, Danilo, Nuytinck, Angella; Fofana, Hallfredsson, Jankto; De Paul; Lasagna, Thereau. Allenatore: Delneri.

Marcatori: 25′ Borriello; 54′ Lazzari; 72′ Nuytinck; 87′ Thereau; 93′ Rizzo

Terna arbitrale: Valeri di Roma; Giallatini e Lobosz (assistenti); Baroni (IV uomo); Mariani (VAR); Rapuano (assistente VAR).

Il Paolo Mazza di Ferrara
LA CRONACA:

Un pareggio inaspettato all’Olimpico di Roma contro la Lazio nella prima giornata ed una sconfitta poco rasserenante in casa con il Chievo. I due stati d’animo delle due compagini sono totalmente diversi: la Spal vuole bissare l’ottima prestazione romana regalandosi davanti ai propri tifosi la prima vittoria in A dopo 49 anni d’assenza mentre l’Udinese, sconfitto 2-1 dal Chievo all’esordio, cerca punti importanti per cancellare la brutta parentesi casalinga del Friuli. Morale diverso, stesso obiettivo: vincere e, possibilmente, convincere. 

Primi dieci minuti governati dalla noia, nessuna delle due squadre attacca con convinzione e lo spettacolo ne risente. Entrambe appaiono impaurite dall’avversario. Al 13′ De Paul disegna una traiettoria interessante da calcio d’angolo, Danilo devia la sfera di testa ma quest’ultima termina abbondantemente a lato di Gomis. Ancora Udinese: Thereau imbecca Lasagna in area di rigore, l’ex Carpi si gira fulmineamente ma non inquadra lo specchio della porta. Al 19′ si vedono anche i padroni di casa: Lazzari scambia efficacemente con Schiattarella, il numero ventinove di Semplici mette in mezzo la sfera per l’accorrente Borriello che trova il netto anticipo in uscita di Scuffet. L’appuntamento con il goal per il numero ventidue estense è soltanto rimandato: al 25′ Borriello riceve palla da Mora, penetra in area di rigore e calcia di sinistro trovando la copertura di Danilo, il rimpallo favorisce nuovamente la punta ex Cagliari che calcia a giro trafiggendo l’incolpevole Scuffet sul palo lontano. Primo goal in campionato con la nuova maglia per Borriello, il primo in Serie A della Spal dopo quarantanove anni d’assenza.

Borriello (autore del 1-0) in azione contro la Lazio nel suo esordio con la Spal

Al 32′ cross interessante di De Paul, il più ispirato dei bianconeri, per il compagno di reparto Lasagna, il colpo di testa del numero quindici di Delneri termina ampiamente a lato senza spaventare Gomis. Ancora De Paul pericoloso al 35′, il tiro del brasiliano viene deviato provvidenzialmente da un calciatore estense scongiurando il pareggio friulano. Al 45′ Samir scarica un bolide dai venticinque metri ma la precisione non eguaglia la potenza, tiro altissimo. È l’ultima azione dei primi quarantacinque minuti di gioco: partita avara di emozioni decisa, per ora, dall’arcobaleno disegnato da Marco Borriello. L’Udinese dovrà spingere il piede sull’acceleratore per venire a capo dell’avversario. Il solo De Paul non può bastare per impensierire una Spal organizzata. 

Il secondo tempo si apre con il possibile doppio vantaggio dei padroni di casa: Floccari pesca Borriello in area di rigore, il bomber napoletano incrocia di destro sul palo più lontano di Scuffet ma il pallone non trova lo specchio della porta sibilando vicino al secondo legno bianconero. Al 53′ i ragazzi di Semplici sublimano il buon avvio di ripresa trovando il 2-0 grazie all’aiuto del VAR: assist di Borriello per Lazzari che sfrutta una mischia per ribattere a rete i precedenti tentativi. La rete del numero ventinove viene invalidata dal guardialinee ma il VAR chiarisce le idee a Valeri che, dopo aver controllato il monitor, assegna il goal al laterale di centrocampo di Semplici.

Lazzari, autore del 2-0 grazie al VAR

L’Udinese accusa il colpo ed i padroni di casa vanno vicinissimi ad un’altra segnatura con Viviani che, imbeccato da Borriello al 62′, calcia di sinistro in diagonale a pochi metri dalla porta ma il pallone non trova il dolce abbraccio della rete finendo la sua corsa contro i tabelloni pubblicitari. Spal padrona del campo: al 67′ Floccari si trova a tu per tu con Scuffet, il tentativo dell’ex Lazio viene respinto di puro istinto dall’estermo difensore bianconero. Udinese in enorme difficoltà al cospetto di una Spal galvanizzata dal doppio vantaggio. I padroni di casa sprecano troppo ed improvvisamente i ragazzi di Delneri riaprono il match del Paolo Mazza al 72′: Calcio d’angolo di Jankto e torsione di Nuytinck, che batte Gomis di testa e accorcia le distanze per i suoi. 

Nuytinck in azione con la maglia dell’Udinese

Il goal del centrale difensivo bianconero ha regalato nuovo vigore ai friulani che, desiderosi di raggiungere il pari, spingono con più convinzione: al 79′ Thereau penetra in area e fa partire un tiro-cross che però non viene raccolto da nessun compagno e si spegne sul fondo. Al 84′ De Paul ci prova dalla lunga distanza trovando l’opposizione in due tempi di Gomis. La spinta costante degli ultimi minuti premia i bianconeri al 86′: Valeri ricorre nuovamente al VAR per accordare il calcio di rigore agli ospiti per fallo di Viviani su Barak, dagli undici metri Thereau si dimostra implacabile. 2-2 clamoroso dell’Udinese al Paolo Mazza.

Al 92′ Semplici cambia l’inerzia della gara apportando un cambio determinante: Rizzo subentra a Lazzari e sigla il 3-2 dribblando il diretto avversario per poi disegnare un arcobaleno meraviglioso che muore alle spalle dell’incolpevole Scuffet. Inferno e paradiso per i tifosi spallini che agguantano nuovamente il vantaggio dopo la clamorosa rimonta dell’Udinese.

Il goal partita dell’ex Bologna è l’ultimo sussulto di una gara bellissima, soprattutto nel secondo tempo: dopo quarantanove anni la Spal torna al successo in Serie A grazie ad una prova grintosa, di cuore. All’Udinese, troppo molle per almeno un’ora di gioco, non è servita la rimonta per cogliere la seconda sconfitta consecutiva su due gare disputate. La sorprendente Spal, dopo il pareggio preziosissimo contro la Lazio, firma un’altra impresa portandosi a quota quattro punti in classifica. Niente male per una neopromossa. 

ANDREA MARI

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