È arrivato l’ultimo verdetto della bassa classifica cadetta. Insieme a Benevento, SPAL e Perugia, infatti, è il Brescia a scendere in Serie C al termine del ritorno dei playout della Serie B. Una serata importante, invece, per il Cosenza che si salva dopo le forche caudine dello spareggio per il secondo anno consecutivo. La vittoria in terra calabrese (1-0) ha avuto un peso specifico enorme in questo doppio confronto: ai Lupi, al Rigamonti, è bastato un pareggio (1-1 il finale) colto nei minuti di recupero. Finale calamitato dalla rabbia dei tifosi delle Rondinelle: lancio di fumogeni in campo, nebbia e tentata invasione di campo. Il gioco è stato immediatamente interrotto dal direttore di gara e non più iniziato: Brescia-Cosenza relega i lombardi in Lega Pro dopo tanti anni passati tra Serie A e cadetteria.
Brescia-Cosenza, playout Serie B: i calabresi in paradiso al 95′
Frustrazione, palesata, per i sostenitori del Brescia che hanno appena visto scendere in Serie C la loro squadra del cuore. È un finale doppiamente amaro per i lombardi che salutano la Serie B ai playout lanciando uno spot poco edificante per il calcio italiano. La partita è vibrante, con entrambe le squadre contratte che provano comunque a pungere l’avversario. I gol arrivano nell’ultimo quarto d’ora di gioco: Bisoli al 74′ calcia dalla distanza trovando il jolly, poi Micai chiude la porta sul possibile 2-0 che avrebbe salvato le Rondinelle.
Al 95′ la beffa per i padroni di casa: Meroni devia in porta un calcio di punizione a favore della sua squadra. È pareggio, è paradiso per i rossoblù di Viali che era subentrato a campionato in corso. Mesto ritorno in Serie C per i biancoblu, fortemente contestati dal pubblico amico al termine di un campionato negativo che si era parzialmente aggiustato dopo l’arrivo di Gastaldello in panchina.
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