La decima edizione dello Zecchino d’Oro ebbe un solo vincitore, ma furono diverse le canzoni, intonate in quell’occasione, che ancora oggi risuonano nella testa di grandi e piccini, come delle vere e proprie hit musicali. Allo Zecchino d’Oro del 1968 partecipò una bambina che, con il tempo, gli italiani avrebbero imparato a conoscere bene. All’epoca aveva solo 3 anni ma fu comunque capace di conquistare il terzo posto della competizione con l’immortale, è proprio il caso di dirlo, “Valzer del moscerino”. Quasi il segnale di un talento precoce, quella bambina si chiamava Cristina d’Avena, la celeberrima interprete di sigle di cartoni animati che, negli anni, ha anche vestito i panni dell’attrice, della conduttrice televisiva e della doppiatrice.
Ma fu tenendo a battesimo Cristina d’Avena che lo Zecchino d’Oro del 1968 scrisse una pagina della storia della tv italiana. Onnipresente nelle sigle dei cartoni animati in onda sulle reti Mediaset, in particolar modo su Italia 1, la d’Avena divenne sinonimo di intrattenimento televisivo per la generazione cresciuta con i cartoon in onda sul piccolo schermo.
Ancora oggi Cristina gira tutta l’Italia in tour. Ai suoi concerti non mancano mai i fan sfegatati che, a volte vestiti da personaggi di cartoni animati, come veri e propri cosplayer, cantano e ballano scatenati le intro di “Denver” o “Mila e Shiro”.
E pensare che tutto cominciò con quel terzo posto del Valzer del Moscerino, la canzone che, nel 2006, dette il nome a un album di successi dello Zecchino d’Oro cantati dalla d’Avena stessa, tra cui una reinterpretazione del terzo posto al festival per piccini del 1968.
Per i 40 anni di carriera Cristina D’Avena si è regalata un nuovo album con duetti inediti e tutta la sua storia in musica, “40 – Il sogno continua” uscito a novembre 2021. Cristina canta con il solito spirito da eterna ragazzina le sigle più amate e conosciute, recuperate dai master originali, e alle canzoni tratte dalle serie televisive che l’hanno vista protagonista negli Anni 80 e 90. E’ anche protagonista di una serie di inediti duetti con tanti artisti: da Orietta Berti a Lorella Cuccarini, da Albe a Myss Keta, e poi Elettra Lamborghini, Alfa, Cristiano Malgioglio, Jr Stit e Dj Matrix & Amedeo Preziosi.
Amatissima interprete di sigle di cartoni animati e nell’immaginario di almeno due generazioni, a dicembre la cantante è stata criticata duramente. Icona del mondo Lgbtq+ (anche con partecipazioni al Pride) ha scelto di andare a cantare per il compleanno di un partito che sposa apertamente l’omolesbobitransfobia, Fratelli d’Italia. Dopo le polemiche social per la sua partecipazione alla festa del partito di Giorgia Meloni, Cristina D’Avena ha detto la sua con un post su Facebook: “Da quarant’anni canto in tutti i posti dove sono ben voluta e accolta. Le mie canzoni non desiderano altro che portare allegria e spensieratezza. Non porto ideologie, ma musica. Non mi schiero e non cambio pelle all’improvviso”.