Paul Henry Nargeolet, Shahzada Dawood, Hamish Harding e Stockton Rush, chi sono i passeggeri del sommergibile scomparso Titan.
Tra i passeggeri ci sono anche l’imprenditore ed esploratore britannico Hamish Harding, che aveva scritto sui social di essere in “compagnia di un paio di leggendari esploratori che si sono immersi per vedere il Titanic trenta volte dagli anni Ottanta ad oggi”. Secondo Sky News sarebbero l’esperto esploratore francese PaulHenry Nargeolet e il fondatore e amministratore delegato della compagnia che ha organizzato la spedizione, Stockton Rush, oltre a Shahzada Dawood e al pilota del mezzo
Chi sono i 5 passeggeri del sommergibile scomparso
Hamish Harding, il miliardario britannico che lo scorso anno andò nello spazio, sarebbe fra coloro a bordo del sottomarino disperso sulle tracce del Titanic. Lo riferisce la Bbc. Nel 2022, Harding prese parte al quinto volo commerciale di Blue Origin, la società spaziale di Jeff Bezos. La Bbc in effetti non è in grado di confermare la presenza certa sul batiscafo di Harding, un ex pilota d’aereo passato poi al business e divenuto noto come turista spaziale della navetta di Bezos. L’emittente britannica, come altri media internazionali, si limita a citare un messaggio pubblicato ieri sul profilo Facebook dell’uomo d’affari – che vive e ha al momento i suoi principali interessi d’affari negli Emirati – nel quale Harding si diceva in partenza per raggiungere la cittadina portuale di St John, a Terranova, dove affermava di essere atteso per imbarcarsi per una spedizione sottomarina verso i resti del relitto del Titanic. Sky News apprende che sul sommergibile ci sono anche Paul-Henry Nargeolet, avventuriero ed esperto pilota di sottomarini che per decenni ha studiato il relitto più famoso del mondo (visibile in straordinarie immagini 8K grazie a una recente spedizione), ma soprattutto l’amministratore delegato e fondatore della stessa OceanGate Expeditions, Stockton Rush. Sua è stata l’idea di dare la possibilità a chiunque avesse 250mila dollari a disposizione di ammirare ciò che resta del relitto della nave naufragata nel 1912 a circa 600 km al largo della costa di Terranova, in Canada, dopo essersi scontrata con un iceberg durante il suo viaggio inaugurale da Southampton a New York. Dei 2.200 a bordo, tra equipaggio e passeggeri, ne morirono più di 1.500. L’identità delle altre due persone a bordo del Titan è al momento sconosciuta. In totale ci sono tre turisti, il pilota e un assistente.
Tra i dispersi ci sono anche un uomo d’affari pachistano e suo figlio: secondo quanto riporta Sky News erano a bordo del batiscafo nelle profondità dell’Oceano Atlantico sulle tracce del relitto del Titanic. Si tratta di Shahzada Dawood e suo figlio Suleman, secondo un comunicato diffuso dalla famiglia.
Isidor Straus e sua moglie Ida furono due delle 1518 vittime del naufragio del Titanic nel 1912. E a distanza di 111 anni la loro storia è nuovamente accostata a un’imbarcazione che, nello stesso luogo, ha fatto perdere le sue tracce. Il Titan, il piccolo sommergibile scomparso da domenica con 5 persone a bordo, è un’imbarcazione della OceanGate che organizza costosissimi viaggi per andare a vedere il relitto del transatlantico. Il suo amministratore delegato è Stockton Rush ed era lui a pilotare il Titan prima che scomparisse. Sua moglie è Wendy Rush, pronipote proprio di Isidor e Ida Straus, come ricostruisce il New York Times.