Il top manager italiano di una compagnia energetica è stato fermato a Mosca e posto in libertà vigilata. Lo conferma la Farnesina, dopo che la notizia si era diffusa sui canali Telegram russi, secondo cui si tratta di Giovanni Di Massa, 61 anni, della società internazionale Iss international, che opera nel settore energetico.
Per ora non è stata formalizzata un’accusa. Il consolato generale sta seguendo il caso, in contatto con le autorità locali per chiarire la vicenda e seguirne gli sviluppi. Stando al canale Telegram russo Baza, l’uomo era a bordo di un’auto aziendale quando il veicolo è stato fermato dalla polizia per un controllo. Al termine di una perquisizione, l’italiano sarebbe stato trovato in possesso di stupefacenti.
Chi è il manager italiano fermato a Mosca
La Iss International all’agenzia Ansa ha spiegato che Di Massa era in vacanza e l’azienda non sapeva dove si trovasse il dirigente: «La società fa fatica a raccogliere questa notizia che riceve con grande stupore e meraviglia – spiega una nota – È sempre apparso come una persona pacata, seria per bene, un grande lavoratore. Si fa fatica a pensare che il collega possa essere interessato da queste dinamiche». Si dice stupito e incredulo anche l’ad di Iss International, Giuseppe Bellantoni, «tenuto conto che l’ingegnere Di Massa è sempre apparso una persona ligia, attenta e gran lavoratore. Stava godendo di un periodo di ferie e, pertanto, non si trovava a Mosca per motivi di lavoro, ma personali. La società non è riuscita a mettersi in contatto con il proprio dipendente che avrebbe dovuto riprendere servizio nella giornata di oggi presso la nostra filiale di Abu Dhabi, sua sede lavorativa ordinaria. La società si sta attivando con il ministero degli Esteri per avere maggiori chiarimenti».