Non è certamente una novità che delle divinità facciano parte dell’universo videoludico, nel corso degli anni abbiam potuto appassionarci a magnifici giochi quali God of War o SMITE, tuttavia nessuno di essi aveva mai osato tanto quanto questo gioco.
Stiamo parlando di Fight of Gods, un picchiaduro 2D della PQube Limited molto simile (a primo attrito) a Street Fighter, tuttavia caratterizzato da un roster davvero particolare: nella vasta fila di combattenti di questo gioco vi è anche Gesù Cristo appena sceso dalla croce, pronto a farsi porgere l’altra guancia dai suoi nemici.
Nessun altro videogioco “a tema” (divinità) era stato così dissacrante come Fight of Gods, che vede figure sacre di varie religioni (quasi Mosè, Buddha, Anubi e molti altri ancora) prendersi violentemente a pugni in faccia, come un qualsiasi picchiaduro a due dimensioni, facendo quindi dello scandalo la sua arma vincente nel marketing, poiché non è altro che questo ad alimentare le tasche dei produttori di tale titolo.
Il Malaysian Communications and Multimedia Commission (MCMC) ha bloccato l’accesso alla più popolare piattaforma di gaming, Steam, proprio per delle controversie etiche e morali (nonché legali) nei confronti di questo videogioco. Gli utenti potranno continuare a giocare a tutti i videogames da loro comprati e scaricati sino ad ora, tuttavia non potranno comprarne di nuovi.
Eppure questo gioco non è così “fuori dagli schermi” come pensiamo, per quanto molti credenti possano sentirsi contrariati ed indignati da tale opera essa non è che il frutto della società moderna, pronta ad affrontare fenomeni quali la secolarizzazione, già ampiamente predetti dagli antropologi di ben due secoli fa.
“In origine è stata la ragione ad avvicinare l’uomo alla religione ma è ancora la ragione a doverlo allontanare da essa nell’epoca moderna” (Edward Tylor)
Proprio come previsto da Tylor la secolarizzazione sta facendo il proprio corso: con tale parola si intende il fenomeno per la quale una società si allontana da schemi, usi e costumi “tradizionali”, concerne per lo più la sfera del sacro, del campo religioso. La ragione sta progredendo a scapito della fede, per il momento questo fenomeno sta interessando per lo più le società occidentali ma non è detto che, un giorno, esso non si estenda al globo intero: sarà forse allora che gli uomini smetteranno di massacrarsi fra loro in nome della divinità di turno?
Fight of Gods non è che la punta di un iceberg che, negli anni a venire, emergerà fuori dalle profondità dell’oceano, pronto a dissacrare ogni divinità e far progredire la società moderna verso la sua completa laicizzazione.