Sono 86 gli incendi in Sicilia, secondo i dati della sala operativa dei Vigili del fuoco aggiornati alle 12. Sono 5 ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, 26 a Palermo, uno a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 Trapani. Le situazioni più critiche si registrano nelle provincie di Palermo, Trapani, Catania e Messina. Gli interventi di soccorso sono stati complessivamente 336 e ve ne sono 147 in coda. In supporto dei Vigili del fuoco operanti sull’Isola sono giunti in nottata colleghi dalla Campania, che stanno operando nel Messinese. In serata è atteso l’arrivo di rinforzi dal Lazio e dalla Toscana, che verranno dislocati rispettivamente nel Palermitano e nel Trapanese.
“L’emergenza incendi e la straordinaria ondata di calore hanno messo in ginocchio l’isola, dove, la chiusura dei due principali aeroporti di Catania e Palermo, uno da oltre una settimana, l’altro per alcune ore, ha di fatto isolato la regione. Senza trascurare i numerosi disservizi dovuti all’assenza di luce e acqua. Quello che si sta verificando è un danno senza precedenti.
Nella notte sono state evacuate abitazioni a San Martino, Monreale, Altofonte, Boccadifalco, Mondello e Pizzo Sella, Poggio Ridente, a Inserra, Raffo Rosso, a Capaci e nella zona attorno all’aeroporto di Punta Raisi: in tutta la Sicilia sono 55 gli incendi ancora in corso. La situazione incendi è critica anche nel territorio del Trapanese, a San Vito Lo Capo, nel Messinese e a Enna.
“Sapevamo che oggi sarebbe stata la giornata più impegnativa. Abbiamo una situazione in cui si somma a temperature molto alte il vento e questo rende impossibile l’uso dei canadair”, ha detto Giorgia Meloni. Il ministro Musumeci: “È una delle giornate più complicate degli ultimi 10 anni”.
L’azienda sanitaria provinciale di Palermo chiede ai cittadini di restare a casa. L’appello è rivolto soprattutto agli anziani e alle persone fragili maggiormente esposte ai rischi del fumo sprigionato dagli incendi e dal caldo. “Le alte temperature registrate in questi giorni in tutto il territorio della città metropolitana di Palermo, unitamente alla presenza di fumo generato dai numerosi incendi – si legge nella nota dell’Asp – potrebbero determinare nella popolazione esposta, con particolare riferimento alle persone più deboli, l’insorgenza di disturbi all’apparato cardio-circolatorio e respiratorio. Pertanto, nelle more di una mitigazione del fenomeno e di acquisire i risultati delle analisi in corso, si raccomanda di evitare l’esposizione prolungata all’aperto se non in casi strettamente necessari. La suddetta indicazione trova particolare applicazione nei soggetti anziani e fragili ai quali si raccomanda di non uscire di casa se non per motivi eccezionali e possibilmente accompagnati