Aleksey Navalny è stato condannato a 19 anni di reclusione. L’oppositore russo ha subito un processo per “estremismo”, considerato di chiara matrice politica. La pubblica accusa aveva chiesto per uno dei principali avversari politici di Vladimir Putin 20 anni di carcere. Navalny era stato arrestato nel gennaio del 2021, non appena rimesso piede a Mosca da Berlino, dove era stato curato per un avvelenamento per il quale sono sospettati i servizi segreti russi. L’Unione europea: “Verdetto inaccettabile, sia rilasciato”.
Alla vigilia del verdetto, sui profili social di Navalny è stato pubblicato un post in cui si invitavano i simpatizzanti del politico e oppositore russo a non avere paura. Nel carcere dove è attualmente detenuto, Navalny viene regolarmente collocato in una cella di isolamento di tipo «shizo». Una condizione che presuppone l’obbligo di svolgere «lavori educativi» e il divieto di ricevere visite legali della famiglia. Navalny è considerato da anni il principale avversario politico di Vladimir Putin ed è stato arrestato nel gennaio del 2021, non appena ha rimesso piede a Mosca da Berlino. E proprio in Germania il politico russo era stato curato per un avvelenamento che ha fatto temere per la sua vita. Un episodio che, secondo Navalny, sarebbe stato orchestrato dai servizi segreti russi. Da quando è rinchiuso in carcere, Navalny ha denunciato più volte di essere vittima di soprusi e di essere ripetutamente rinchiuso in una cella minuscola per ragioni spesso inconsistenti.
Navalny ha invitato i russi a continuare a “resistere”. “Vogliono spaventare voi, non me, e privarvi della volontà di resistere”, ha scritto su Facebook. “Vi stanno costringendo a consegnare la vostra Russia senza combattere a una banda di traditori, ladri e furfanti che si sono impadroniti del potere. Putin non deve raggiungere il suo obiettivo. Non perdete la volontà di resistere”, ha concluso.
Immediato il commento delle autorità Ue alla condanna, con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel che ha subito twittato: “L’ultimo verdetto dell’ennesimo processo farsa contro Aleksey Navalny è inaccettabile. Questa condanna arbitraria è la risposta al suo coraggio di parlare criticamente contro il regime di Cremlino. Ribadisco l’appello dell’Ue per il rilascio immediato e incondizionato”.