All’interno di un vivaio, le piante sono seguite durante tutto il loro ciclo di crescita e vengono preparate per essere vendute.
Al fine di ottenere ottimi risultati, avere un importante ritorno d’immagine e favorire la fidelizzazione della clientela, chi si occupa di queste strutture deve scegliere con attenzione la tipologia di coltivazione più indicata e sostenibile dal punto di vista economico.
A questo proposito, è bene ricordare che una soluzione efficace e al tempo stesso piuttosto accessibile è costituita dalla coltivazione in vaso, la quale offre a chi ne fa ricorso numerosi vantaggi.
Disponibili in varie forme e dimensioni, i vasi garantiscono alle piante un’adeguata protezione durante tutte le fasi di crescita, favorendone e velocizzandone lo sviluppo.
A chi affidarsi per scegliere i vasi per la coltivazione del vivaio
Naturalmente, per ottenere risultati ottimali all’interno del proprio vivaio è fondamentale dotarsi di vasi per la coltivazione realizzati da aziende specializzate come Pasquini & Bini, realtà di riferimento del settore che si contraddistingue per proposte dal design italiano, resistenti e realizzate con materie prime riciclabili e riciclate.
Tra i prodotti in catalogo è possibile annoverare i vasi anti-spiralizzazione Ercole, caratterizzati da strutture atte a garantire un corretto sviluppo dell’apparato radicale delle piante: questo è favorito anche dal sistema di aerazione che blocca la crescita circolare delle radici ed evita stress a quelle più periferiche, rendendo la crescita e lo sviluppo del fusto rapidi e vigorosi.
Ideali per i vivai anche i classici vasi neri o tinta terracotta realizzati con polietilene rigenerato, materiale solido e resistente alle intemperie, in grado di garantire una lunga durata anche in caso di cicli di coltivazione in pieno campo. Grazie alla presenza di fori, disposti sui lati o sul fondo, non si rischia che vadano a formarsi ristagni d’acqua e si ottiene un perfetto drenaggio.
Ideale per i vivai che si occupano di piante di grandi dimensioni è invece il vaso Varia, che rappresenta un’ottima alternativa alla coltivazione in campo. La presenza di introflessioni forate garantisce al contempo un ottimale apporto di ossigeno alle radici delle piante e il controllo della loro espansione, a favore della crescita del fusto.
In più, le banchine e i fori garantiscono il corretto drenaggio dell’acqua, eliminando il rischio che le piante marciscano a causa dell’eccesso di umidità.
Vasi per vivaio: quali vantaggi offrono?
Tra i tanti vantaggi offerti dall’impiego di vasi nel vivaismo rientra, in primo luogo, la possibilità di prendersi cura con maggiore attenzione di ogni singola pianta, fornendole i nutrienti di cui necessita per crescere sana.
Diversamente da quanto avviene coltivando le piante direttamente nel terreno, infatti, con il vaso è possibile tenere sotto controllo con maggiore accuratezza la qualità del terriccio, il pH specifico, l’umidità e altri fattori altrettanto importante.
Naturalmente, sono diverse le tecniche di coltivazione a cui è possibile ricorrere avvalendosi dai vasi. Tra queste, è possibile annoverare quella idroponica, che prevede l’impiego della sola acqua arricchita con nutrienti e di un substrato entro il quale far sviluppare l’apparato radicale.
Altro grande vantaggio delle coltivazioni fuori suolo riguarda la facilità di spostamento garantita dai vasi, i quali possono essere collocati in zone diverse del vivaio, ma anche trasportati agilmente per la vendita, senza dover causare alle piante stress da trapianto.