Negli anni ‘80 le spalline erano un must have indossate dalla maggior parte delle icone della moda. Quest’anno sembrano essere tornate sulle passerelle autunnali riportando un tocco vintage nel mondo della moda.

L’origine e il ritorno delle spalline anni ‘80

Spalline anni ‘80 photo credits wikipedia

L’origine delle spalline anni ‘80 non ha nulla a che fare con il mondo della moda. Infatti sono state inventate come protezione per i giocatori di football americano alla fine del XIX secolo. L’introduzione nel settore della moda è avvenuta soltanto a partire dagli anni trenta. Le spalline sono apparse per la prima volta grazie al costumista Adrian Adolph Greenburg, che le ha rese note con le riprese di “Letty Lynton” nel 1932. Il personaggio di questo film è stato il primo a indossare un paio di spalline soffici e voluminose. In realtà questo tipo di spalline ha poi avuto un maggiore successo nel dramma “Mildred Pierce” del 1945. La trama di questa pellicola rispetta in pieno la volontà di emancipazione da parte delle donne, che vogliono diventare forti e dipendenti in un contesto che non gliel’ha permesso.
La protagonista della vicenda è una donna abbandonata dal proprio marito, che deve crescere la figlia sola con le proprie forze, garantendosi un discreto successo finanziario. Questa nuova mentalità di indipendenza che sta avanzando da parte delle donne si rispecchia anche nel mondo della moda attraverso le iconiche spalline vaporose. Questo abbigliamento si è reso utile soprattutto a partire dalla Seconda Guerra Mondiale, quando le cosiddette “spalle larghe” servivano a confondere le donne in ambienti di lavoro prettamente maschili.
La moda delle spalline sembra essersi fermata durante il dopoguerra, quando la moda femminile è diventata più sensuale e meno maschile. Un esempio di donna dalle “spalline larghe”, che tornavano sempre nel suo abbigliamento è l’ex Primo Ministro Margaret Thacher. I suoi abbigliamenti erano caratterizzati da blazer imbottiti e gonna, che le permetteva di farsi strada in un mondo lavorativo prettamente maschile. Il concetto di indipendenza lavorativa delle spalline non esulava però dallo sfarzo e dal glamour. Infatti le spalline imbottite sono spesso comparse in programmi televisivi come Dinasty, o in ambienti musica trasgressivi e dissacranti.
Oggi questo look vintage sembra essere tornato, rievocando il mondo degli anni ‘80 quando ha avuto maggiore successo. Un sostenitore accanito di questo stile è Balenciaga, ma sono presenti anche in altri brand.
In realtà il ritorno periodico delle spalline imbottite non è casuale ma coincide con periodi storici predefiniti. Per esempio la loro ricomparsa nel 2017 e nel 2018 coincide con un incremento di pari passo del movimento femminista. Nell’autunno-inverno 2021/22 si sono svolte già iconiche sfilate Burberry e Gucci. Ma questo tipo di abbigliamento è tornato in maniera preponderante nelle sfilate autunnali di quest’anno.
Le maxi spalline si accompagnano spesso a silhouette eccessive e colori sgargianti, fluorescenti o vivaci, anche durante la stagione autunnale. Alcuni stilisti che hanno deciso di riproporre questo tipo di abbigliamento sono Saint Laurent, Moschino e Coperni.
Le spalline voluminose si possono adattare durante la stagione pesante a blazer lunghi fino alle caviglie e stivali. I colori accessi possono essere sostituiti anche dai colori più scuri, per rendere un abbigliamento più dark e aggressivo.
Le “spalle large” non si limitano più alle occasioni lavorative come in passato, ma possono essere abbinate a svariati abbigliamenti, per occasioni formali o più casual.

Sonia Faseli

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