Sale la tensione tra Italia e Germania sul dossier migranti e sui fondi alle ong che operano nel Mediterraneo. Durissimo affondo del ministro della Difesa Guido Crosetto: “Grave che Berlino paghi le Ong, la Germania non è un Paese amico”.
L’accusa del ministro alla Germania
In un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, il ministro della Difesa Guido Crosetto ha affermato che Berlino “ha un approccio ideologico” che “mette in difficoltà” l’Italia. “Parigi blocca le frontiere e nessuno dice niente. L’Europa – sottolinea – spesso sbaglia strategie”.
Per il ministro del governo Meloni, ciò che fa la Germania “è molto grave. Di fronte alla nostra richiesta di aiuto questa è la loro risposta? Noi non ci siamo comportati allo stesso modo quando Angela Merkel convinse l’Ue a investire in Turchia miliardi di euro per bloccare i migranti che arrivavano in Germania dal Medio Oriente”.
Secondo Crosetto, “i problemi del governo, in questo momento, sono l’immigrazione, l’inflazione e l’economia. Su questi grandi temi non possiamo agire da soli”. Ma non si tratta di un complotto: “E’ l’approccio ideologico di una certa sinistra che non tiene conto delle conseguenze delle loro teorie sui popoli. Lo stesso approccio dimostrato dall’ex commissario europeo Frans Timmermans con la sua politica industriale per l’Ue che si rivelerà distruttiva”
Le Ong finanziate da Berlino
“Si tratta di un progetto per l’assistenza a terra in Italia di persone soccorse in mare e di un progetto di un’organizzazione non-governativa sulle misure di salvataggio in mare”, ha aggiunto ancora senza indicare nomi. Anche se il portavoce non l’ha ricordato, Hans-Dieter Lucas – l’ambasciatore tedesco a Roma – appena martedì scorso aveva scritto su X che “Sant’Egidio svolge un lavoro eccellente qui in Italia e nel mondo. La Germania continuerà a sostenerlo. “La portata del finanziamento del progetto in ciascun caso è compresa tra 400.000 e 800.000 euro”, ha invece rivelato il portavoce ricordando che quello “da parte del ministero degli Esteri nel 2023 è limitato a un totale di 2 milioni di euro per tutti i progetti” da finanziare. A giugno il settimanale Der Spiegel aveva scritto che il dicastero stava rimandando il finanziamento all’organizzazione tedesca “United 4 Rescue” che finanzia navi di Ong impegnate nel Mediterraneo nel soccorso a migranti Sea Watch, Sos Humanity e Sea Eye forse per favorire il rapporto con il governo italiano.
La ricetta del ministro contro gli scafisti
Agli scafisti, secondo il ministro Crosetto, “bisogna togliere la certezza di poter condurre i loro traffici senza che nessuno li fermi. Superato un certo limite, diventa quasi un atto di guerra. Serve però un cambio di approccio a livello europeo. Vedo che i francesi bloccano con militari e polizia le frontiere, eppure nessuno dice niente”.
Come fare? “Non si può utilizzare la Marina. Senza una autorizzazione a riportare le persone da dove sono patire, finiremmo per fare il gioco dei trafficanti di esseri umani e il lavoro delle Ong. Gli scafisti vanno trattati alla stregua di criminali internazionali”.
Nel frattempo, il governo tedesco ha ribadito, per voce della ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser, di non voler più accogliere richiedenti asilo dall’Italia nell’ambito del meccanismo europeo di solidarietà fintanto che Roma non rispetterà il regolamento di Dublino.