L’Intelligenza Artificiale sta creando mondi che potevamo solo immaginare solo nei film o in un futuro molto lontano. L’IA è riuscita a portare tantissime novità, soprattutto tantissima innovazione, in qualsiasi campo sia stata applicata, soprattutto nel campo del beauty: da il fitting attraverso la creazione di avatar e swatches, una di quelle cose però che non avremmo mai potuto immaginare era quella di creare profumi con l’intelligenza artificiale. E a testare tutto questo è uno dei colossi Procter & Gamble.
Procter & Gamble sta lavorando alla realizzazione di profumi con l’Intelligenza artificiale
Sì avete sentito bene: è possibile realizzare profumi con l’intelligenza artificiale. E a lavorarci su il colosso dei prodotti personal care Procter & Gamble. La P&G avrebbe scelto Moodify White, una soluzione software per la progettazione di profumi basata sull’intelligenza artificiale, che sarà utilizzata dal suo gruppo di sviluppo di fragranze per le loro creazioni olfattive.
Moodify sviluppa soluzioni software di profumazione basate sull’intelligenza artificiale che consentono di accelerare la creazione di nuove esperienze olfattive. Le soluzioni di Moodify includono Malodor Control per prodotti confezionati, luoghi e animali domestici, e Re/Formulations per la cura della persona e della casa. In particolare, P&G sfrutterà le capacità di Moodify per il controllo dei cattivi odori basato sulla creazione di profumi digitali.
Già. Datevi un pizzicotto, perché sì tutto questo è reale!: “Si tratta di un passo significativo nel nostro programma di trasformazione digitale, che enfatizza l’uso di strumenti digitali per migliorare l’uso delle fragranze nei prodotti. Siamo orgogliosi di integrare l’uso dell’intelligenza artificiale per accelerare lo sviluppo di fragranze deliziose per i nostri consumatori”, ha dichiarato Jerry Porter, Chief R&D and Innovation Officer, Fabric & Home Care, Flavor & Fragrances, Procter & Gamble, a Premium Beauty News.
Secondo Moodify, i profumi sviluppati con le sue tecnologie hanno ridotto radicalmente i tempi e i costi di commercializzazione e la decisione di P&G segna un’importante pietra miliare nell’uso dell’IA su larga scala.
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