Disporre di acqua calda nella propria abitazione è essenziale per svolgere le più comuni attività della vita quotidiana. Da una semplice doccia, fino al riscaldamento, senza l’acqua calda, molte cose non sarebbero possibili, soprattutto durante i mesi più freddi dell’anno.

Per questa ragione, esistono sistemi, più o meno all’avanguardia, in grado di garantire acqua calda a tutti i privati, in ogni singolo momento.

Buona parte di questi, come lo scaldabagno e la caldaia, almeno nelle loro versioni tradizioni e modelli più storici, sono alimentati a corrente o combustibile, tutte fonti di calore che non strizzano l’occhio né all’ambiente e neanche al portafoglio.

I recenti rincari, la minaccia di una imminente scarsità di risorse, il dibattito sempre acceso sui cambiamenti climatici e la sostenibilità ambientale, hanno scosso sia aziende che consumatori, virando le preferenze di una e dell’altra parte verso modelli di scaldacqua innovativi per l’acqua calda, in grado di ridurre gli sprechi e le emissioni inquinanti e abbattere i consumi.

Ma quali sono le opzioni più diffuse per ricavare acqua calda in casa?

Scaldabagno ad accumulo

Gli scaldabagni col tradizionale serbatoio sono i modelli più diffusi e presenti ancora in tante case. Sono efficienti dal punto di vista della produzione e mantenimento dell’acqua calda, poiché accumulano nel serbatoio di cui sono dotate e di diverse dimensioni, in base ai modelli, una certa quantità d’acqua. Questa viene poi riscaldata, sfruttando l’energia elettrica o il gas, e viene conservata al suo interno per tutto il tempo necessario, restando calda. Se da una parte questi sistemi consentono di avere sempre a disposizione acqua calda, dall’altro, però, comportano un dispendio superiore di energia.

Scaldabagno istantaneo

Gli scaldabagni istantanei, a differenza di quelli dotati di serbatoio, non prevedo lo stoccaggio di acqua calda, poiché riscaldano istantaneamente l’acqua che viene erogata e passa attraverso il sistema.

In questo senso possono considerarsi efficienti sotto un duplice aspetto, garantiscono costantemente acqua calda e sono certamente meno dispendiosi rispetto ai modelli tradizionali, poiché non consumano energia per mantenere calda l’acqua accumulata nella cisterna.

Scaldacqua a pompa di calore

I sistemi a pompa di calore si stanno diffondendo molto nelle case degli italiani, negli ultimi tempi. Questo trend si giustifica principalmente per la peculiarità di questi dispositivi di sfruttare l’energia termica naturalmente presente nell’aria o nella terra, per riscaldare l’acqua, riducendo o eliminando del tutto le fonti di energie più care e meno sostenibili.

In questo modo, i sistemi a pompa di calore si candidano come i più efficienti, sia dal punto di vista ecologico che economico.

Scaldabagno solare

Anche lo scaldabagno solare, come quello a pompa di calore, può essere considerato tra i modelli più sostenibili e a ridotto impatto ambientale.

Questi, però, sfruttano l’energia solare. Attraverso appositi pannelli montati in punti particolarmente esposti dell’abitazione, catturano l’energia solare e la immagazzinano in appositi accumulatori, rendendola disponibile tutte le volte che sarà necessario produrre acqua calda.

Quelli appena passati in rassegna sono solo alcuni esempi di sistemi per scaldare l’acqua sanitaria in una abitazione privata. Scegliere quello più adatto dipende chiaramente dalle esigenze di consumo di ognuno e dalla volontà di sposare sistemi più ecologici. Va detto, infatti, che, se da una parte questi comportano un investimento iniziale importante, è pur vero che col tempo consentono di ammortizzare la spesa grazie all’importante risparmio di energia elettrica e gas naturale.