Ritirato dall’ambasciata americana a Cuba tutto il personale non strettamente necessario, mentre si sconsiglia ai cittadini statunitensi di recarsi sull’isola.

Il Dipartimento di Stato americano ha deciso di ritirare buona parte dello staff della sua rappresentanza diplomatica a Cuba. Ha inoltre fortemente sconsigliato ai cittadini statunitensi di recarsi all’Avana, e più in generale, nell’isola caraibica.

Come riportato dal settimanale Newsweek, la causa di questo improvviso irrigidimento nei rapporti tra gli Stati Uniti e Cuba sarebbe nei recenti malori lamentati da alcuni funzionari dell’ambasciata americana, che hanno riportato seri disturbi all’udito. In particolare, alcuni hanno dovuto fare ritorno in patria per poter essere curati, mentre uno di essi avrebbe riportato danni permanenti.

La causa di questi disturbi sarebbe un non meglio identificato “attacco sonoro” condotto a febbraio contro l’ambasciata statunitense a Cuba, di cui non si conoscono ancora modalità e responsabili. Sempre secondo Newsweek, l’inchiesta condotta dalle autorità di Cuba non avrebbe soddisfatto il Dipartimento di Stato. Tuttavia, è da sottolineare come gli Stati Uniti non abbiano incolpato Cuba di aver preso parte  alla preparazione o alla messa in atto dell’attacco misterioso. L’inchiesta è rivolta contro terzi, tuttora ignoti.

Come ha infatti dichiarato il Segretario di Stato Tillerson, «La decisione di ridurre la nostra presenza diplomatica è stata presa per garantire la sicurezza del nostro personale – ha detto il capo della diplomazia americana – La salute e il benessere del nostro staff all’ambasciata sono la nostra più grande preoccupazione. Continueremo a indagare in modo aggressivo su questi attacchi fino a quando il problema non sarà risolto». Le relazioni diplomatiche tra i due paesi restano ancora aperte, nonostante le dichiarazioni di Trump riguardo una possibile cancellazione dello storico accordo del 2015 tra Obama e Raul Castro, che aveva permesso di riaprire l’ambasciata americana a Cuba.

Il Dipartimento di Stato, sul suo sito, ha sconsigliato ai cittadini americani di recarsi a Cuba poiché gli attacchi misteriosi hanno avuto luogo in hotel e residenze frequentate abitualmente da cittadini e personale diplomatico statunitense. Dato che non si è ancora scoperta la fonte degli “attacchi”, questa sarebbe quindi una misura prudenziale per evitare ulteriori vittime.

Lorenzo Spizzirri