Il debutto del nuovo Gucci ha rappresentato il principio di un nuovo capitolo per il brand, che dopo la prima collezione SS24 prét-â-porter volta ad una quotidianità minimale, costruita su capi iconici e simboli contemporanei, ora si mostra anche nel suo eveningwear. Prima da Nic’s e poi al LACMA, i due appuntamenti americani scelti dal brand diretto da Sabato DeSarno per presentare la nuova collezione di 12abiti per la sera e svelare la nuova borsa realizzata in collaborazione con Billie Eilish, hanno visto la partecipazione di celebrity e fashion personalities, apparsi indossando proprio quegli abiti da grand soire che il designer ha ideato. La breve collezione si chiama Gucci Ancora Notte, e già dal suo nome sembra essere il continuo dell’ultimo show: tra richiami 90s e 00s, il corpo è protagonista una volta Ancora.
Gucci Ancora Notte: l’evento, la collezione, gli ospiti
Negli spazi artistici del LACMA è andata in scena la serata dedicata alla cinematografia patrocinata da Gucci, dove si sono presentate più di cento celebrity e personalità dell’arte, musica e fashion: tutte rigorosamente in Gucci. La serata dedicata all’artista Judy Baca ed al movie director David Fincher, e volta a raccogliere donazioni per il progetto Support-Feed, ha visto la partecipazione di attrici come Jessica Chastain e Julia Garner, che si sono mostrate in lunghi abiti embroidered dall’altissimo valore manifatturiero. Gucci Ancora Notte investe su questo: la manifattura tutta italiana di abiti che annullano la distanza tra il dailywear ed il nightwear, equilibrando le dimensioni tra long dress e micro short. Sono proprio quest’ultimi ad apparire nascosti sotto le sete di alcuni dei 12 look che richiamano al periodo storico della fine anni ‘90, quando Gucci arriva a produrre il prèt-â-porter dopo anni di accessori, e proprio loro, così sportivi ma al contempo formali, sono il segno di continuità tra la prima collezione di DeSarno e quest’ultima. Ma non sono solo questi i protagonisti della nuova vita notturna del brand, anche la ‘’G’’, lo storico logo che appare a chiusura di scorci di pelle in una nuova forma più pop, che rompe il rigore formale degli abiti. E ancora ricami risalenti ai lontani anni ‘50, corpi fluidi 90s, e micro accessori provenienti da modelli datati 1960.
La presentazione della prima vegan bag di Gucci
E se la sera si accende tra le installazioni del LACMA, nel vicino ristorante Nic’s, il giorno prima si parla solo della nuova bag realizzata da DeSarno con Billie Eilish. Totalmente sostenibile nella sua realizzazione grazie all’uso del tessuto Demetra ed all’utilizzo per il 75per cento di materie di origine vegan, la borsa rappresenta un nuovo capitolo collaborativo del brand che vuole intraprendere un percorso estetico dove la storia è il fondamento del nuovo. La borsa, proprio per questo, presenta un modello risalente al 1955 ma dall’innovativa linea pop. L’evento, che ha visto protagonista la cantante e la bag co-ideata, è stato un appuntamento sonoro e non solo fashion: si è esibita in un tour all night long dove la performance ha incorniciato la mutevole identità della borsa.
Un nuovo capitolo
Luminoso, così appare a poco tempo dal debutto di Sabato DeSarno il nuovo Gucci. Sarà il bagliore dei sui abiti, l’uso di applicazioni metalliche e ricami vividi, secondo gli insider ‘’Gucci sta prendendo forma’’, e così la storia non si interrompe. Rimane l’eredità artistica dei suoi predecessori, che muta in una forma più minimale, più vicina ad un lusso quotidiano, che non si cela dietro quadri estetici lontani, ma abiti nati per essere indossati e vissuti.
Luca Cioffi
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