Leon, chi è il nipote di Adriano Pappalardo: figlio di Laerte e Selvaggia Lucarelli

Adriano Pappalardo dalla lunga relazione con Lisa Giovagnoli ha avuto il figlio Laerte, che l’ha reso nonno dell’unico nipote Leon nato nel 2005. Nato a Milano nel 1976, Laerte appare per la prima volta in tv a nove anni quando canta insieme al noto padre la sigla di Fantastico 5. Ben presto però decide di non continuare la carriera musicale e si diploma in lingue per poi ritornare sul piccolo schermo nel 2003 quando Adriano Pappalardo appare tra i concorrenti della prima edizione de “L’Isola Dei Famosi”. Nello studio del reality show dove era presente per supportare il genitore, conosce la blogger e giornalista Selvaggia Lucarelli all’epoca opinionista del programma condotto da Simona Ventura.

Tra i due scatta il colpo di fulmine, ed a distanza di un anno diventano marito e moglie con rito civile celebratosi il 15 luglio. Nel 2005 i due diventano genitori di Leon, primo ed unico figlio della coppia che poco tempo dopo annuncia la separazione: è il 2007 quando Laerte e Selvaggia si dicono addio ed intraprendono una battaglia legale. In seguito ritorna a “L’Isola Dei Famosi” in veste di concorrente riuscendo a raggiungere la finale.

Leon, chi è il nipote di Adriano Pappalardo

Adriano Pappalardo sul nipote Leon, nato dalla relazione tra il figlio Laerte e Selvaggia Lucarelli. «Sono pazzo. Quando diventai nonno dissi di non chiamarmi nonno perché mi sentivo ancora giovane. Ora se mi chiamano padre sono contento, ma quando mio nonno mi dice che mi vuole bene da leone divento pecora». Invece sul figlio Laerte: «Ho provato emozioni grandiose, ma la più grande è stata cantare con mio figlio Laerte. Ero diventato un ventriloquo, avevo paura che dimenticasse le parole». Proprio dopo la nascita del nipote fece un lancio col parapendio, una delle sue grandi passioni, ma quel giorno non era felice. E qualcosa andò storto: ebbe infatti un incidente. «Il volo mi dà quelle emozioni che trasmetto in musica, ma quel giorno ero molto nervoso. Un’ala andò sottovento, si piegò tutta ed ero a sette metri da terra, dove c’erano anche delle rocce. La fortuna ha voluto che cadessi sul terreno battuto, ma mi spezzai tre costole e il malleolo, ebbi anche un ematoma alla testa». E ora si sente un miracolato: «Mi spaventai per la macchia di sangue alla testa. Se si espandeva rischiavo e invece… Ne sono uscito dopo tre-quattro mesi. Tornai a volare da solo, mi feci un’ora e mezza». E la moglie Lisa Giovagnoli, presente in studio, ha spiegato cosa provò: «Rimasi scioccata davvero. Ero in macchina, aspettavo Leon. Mi chiamò il suo amico e mi disse che era caduto. Lì non capì più niente. Passammo dei giorni…».