Che la giacca di pelle non passi mai di moda ormai è un fatto. Anche quando arriva il freddo inverno liberarsi della giacca di pelle fa sempre piangere il cuore. Quest’anno è stata inaugurata una “nuova” moda. infatti è la giacca di pelle usurata: la tendenza autunnale del momento. L’aggettivo nuova può essere inserito tra tantissime virgolette proprio perchè come qualsiasi moda del momento sembra essere presa dal passato. La giacca usurata di pelle è una moda che in realtà riprende vita in questi anni, ma che veniva utilizzata già a partire dagli anni 50‘. Come ogni tendenza oggi ritorna. Ma ecco alcuni dei motivi per cui questa nuova moda ha iniziato a spopolare proprio quest’anno
Saint Laurent by Anthony Vaccarello: la giacca di pelle usurata
La passerella è il primo luogo da cui nascono e ritornano di moda le tendenze. In questo caso è Saint Laurent by Anthony Vaccarello che riporta di moda la giacca di pelle usurata. E’ il primo ad inaugurare questa tendenza con la sfilata autunno inverno 2023 – 2024 dove la giacca utilizzata insieme ad una gonna matita. Un vero ritorno negli anni ’60. A seguire questa tendenza vi sono brand come Diesel e Fendi che hanno rivisitato la giacca adattandola al loro stile. Utilizzata anche durante le fashion week internazionali, e indossando outfit con outfit di ogni genere: con gonnelline e top bianco, ma manche con gonne lunghe più eleganti con cui creare contrasto.
Il prezzo di queste giacche può variare moltissimo. Vogue italia mette a confronto i prezzi di diversi brand mostrando così giacche dai prezzi un po’ più accessibili e i prezzi delle giacche dei brand di lusso. H&M e Mango propongono dei modelli che hanno un costo di 70 euro. Mentre tra le giacche più costose rientra sicuramente quella di Miu Miu che ha un costo di 5.099.99 euro. Oggi trovare una giacca usurata non è affatto difficile infatti, oltre ai vari brand del fast fashion come zara, pull and bear o appunto, i già sopra nominati, H&M e Mango, i mercatini dell’usato sono pieni di abbigliamento vintage.
Quando e come nasce la giacca di pelle?
La giacca di pelle nasce nel 1928 grazie a Irving Schott che rivisita i giacconi di pelle utilizzati nella Prima Guerra Mondiale. Ma il modello inizialmente veniva utilizzato solamente dai motociclisti. Come spopola questa moda? Grazie al cinema. Infatti negli anni ’50 grazie al film “Il selvaggio” con attore protagonista Marlon Brando che interpreta il boss di una banda di motociclisti. Altro film noto in cui viene fatto sfoggio della giacca di pelle è “Gioventù bruciata” in cui il protagonista Jim Stark è interpretato da James Dean. Da quegli anni in poi la giacca di pelle viene utilizzata in diversi film. E dal cinema ovviamente passa nella vita reale.
La moda parte da New York, inizia a spopolare tra i giovani, spesso chi indossava questa giacca veniva visto come “ribelle” e soprattutto amante del rock. Proprio perchè la giacca di pelle inizia ad essere utilizzata anche da numerose band rock. Viene inizialmente utilizzata nel suo colore standard ovvero il nero, solo dopo gli anni ’70 viene utilizzata nelle sue altre colorazioni come il marrone o il rosso. Negli anni ’90 – 2000 la si vedrà indossata in tantissime serie TV: friends, Dawson’s Creek e The Gilmore Girls. Insomma la giacca di pelle è un capo che non passa mai di moda.
Giacca eco o similpelle quali hanno meno impatto sull’ambiente?
Ancora oggi c’è chi crede che l’eco pelle sia totalmente differente dalla normale giacca in pelle e che dunque non vi sia il trattamento di pelle animale. Ma allora che differenza c’è tra eco pelle e simil pelle? La differenza sta nell’origine. E’ infatti vero che l’eco pelle ha minore impatto sull’ambiente ma anche essa, come la pelle vera è di origine animale. Mentre la simil pelle è totalmente estranea al mondo animale, e quindi fatta di materiale resinoso e plastico. Ovviamente questo materiale è destinato a deteriorarsi più facilmente, dunque le giacche in simil pelle potrebbero rovinarsi prima rispetto alle giacche in pelle vera o in eco pelle. Ma è sempre meglio valutare l’impatto ambientale di un abbigliamento.
Seguici anche su Google News
Marta Francesca Esposito